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Caso Calhanoglu: perché l’Inter ha accettato che restasse in Nazionale
Il centrocampista non potrà giocare la prossima gara della nazionale turca e forse neanche quella dei nerazzurri.
Nell’ambito del calcio internazionale, gli infortuni dei giocatori rappresentano sempre momenti di tensione e preoccupazione, non solo per le squadre di club a cui appartengono, ma anche per le nazionali che li vedono protagonisti.
Questo è il caso di Hakan Calhanoglu, centrocampista dell’Inter, che durante l’impegno con la Nazionale turca ha subìto un lieve infortunio.
La decisione del regista
Il suo problema ha destato preoccupazione sia nel club milanese che tra i tifosi. Fortunatamente, le condizioni del giocatore si sono rivelate meno gravi del temuto, al punto che Calhanoglu ha preferito non lasciare il ritiro della sua Nazionale, anche se non potrà essere della partita contro il Montenegro. Questa scelta sottolinea l’attaccamento del giocatore al gruppo e il suo ruolo di leader.
Prossimi passi e ritorno in campo
Al suo rientro in Italia, l’ex Milan si sottoporrà a ulteriori esami medici per definire con precisione i tempi di recupero e organizzare il piano di lavoro per il suo ritorno in campo.
La comprensione dei nerazzurri
Come riporta Sky Sport, l’Inter ha manifestato un approccio comprensivo di fronte alla decisione di Calhanoglu e alla richiesta della Federazione turca di mantenerlo in gruppo. Il tutto per due motivi: primo, il club nerazzurro ha riconosciuto l’importanza del suo centrocampista all’interno del contesto nazionale, soprattutto in vista di una partita cruciale come quella per la promozione in Lega A della Nations League. Inoltre, l’Inter ha valutato che le terapie che doveva svolgere il giocatore sarebbero state uguali a quelle che avrebbe svolto a Milano.
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