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Rigorini e destini incrociati: l’arbitro Mariani in un Inter-Juve…
La decisione dell’arbitro di assegnare il penalty ai nerazzurri ha generato dibattiti infiniti che non accennano a placarsi.
Il giornalista Paolo Ziliani con un lungo post su X ha detto la sua sul rigore per l’Inter concesso domenica scorsa nel match contro il Napoli.
“Salvate il soldato Mariani. L’arbitro che ha fischiato rigore per il (blando) contatto in area tra Anguissa e Dumfries in Inter-Napoli di domenica”.
Rigorini
“Il cosiddetto “rigorino” che il designatore Rocchi non vorrebbe mai vedere perché – dice – per dare rigore “ci vuole qualcosa di più”; sul quale il VAR non può intervenire perché, essendo effettivamente avvenuto un contatto e non trattandosi, quindi, di chiaro ed evidente errore dell’arbitro, solo a lui è demandata la valutazione dell’entità del contatto”.
La punizione
“Salvate il soldato Mariani, che adesso sarà spedito ad arbitrare in Serie B per qualche partita per lavare l’onta. Non ha propriamente sbagliato: però ha sbagliato. Il mondo degli arbitri ragiona, e funziona, così”.
Il precedente
“Salvate il soldato Mariani. L’arbitro che avrebbe tutti i motivi, e le ragioni, per sentirsi innocente e non colpevole. Vittima e non carnefice. E sapete perché? Perché il 25 ottobre 2021, tre anni fa, si ritrova ad arbitrare Inter-Juventus. E a 4 minuti dalla fine, con l’Inter in vantaggio 1-0, in un’azione d’attacco della Juventus vede il piede destro di Dumfries incocciare la gamba sinistra di Alex Sandro ai limiti dell’area“.
La bordata
“Mariani giudica che non ci sia fallo e con ampi gesti fa segno di proseguire. Avesse visto una scorrettezza, avrebbe fischiato punizione per la Juventus; e allora il VAR sarebbe intervenuto per mostrargli che il contatto era avvenuto dentro l’area. E quindi non era punizione, era rigore. il VAR gli dice che è fallo (anche se il protocollo lo vieta: solo l’arbitro può valutare l’entità di un contatto) e che è calcio di rigore perché il contatto è avvenuto in area”.
Le conseguenze
“E succede così che Mariani è costretto a concedere un “rigorino” alla Juventus, che pareggia la partita. E nessuno ci capisce più niente. Perchè i “rigorini” non dovrebbero essere fischiati. E in ogni caso a decretarli dovrebbe essere l’arbitro. Non il VAR. Trattasi come si vede del famoso protocollo à la carte del campionato italiano: un giorno è sacro, un giorno è buono per incartare il pesce. Salvate il soldato Mariani. I suoi capi lo mandano ad arbitrare in B ma sono loro che dovrebbero andarci: a vendere bibite e noccioline”.
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