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Acerbi dominatore contro i giganti del goal, ma il futuro resta un’incognita
Il difensore italiano dopo suppergiù un mese di assenza torna in campo e non lascia neanche le briciole a Lukaku: contro di lui però c’è la carta d’identità.
In un mondo del calcio dove la velocità, la tecnica e l’esplosività fisica degli attaccanti diventano sempre più decisivi, ci sono difensori che riescono ancora a lasciare il segno con prestazioni indimenticabili.
Uno di questi è Francesco Acerbi che ha dominato contro alcuni dei più temibili bomber del panorama calcistico internazionale, come Lukaku e Haaland.
Nel big match
Contro il Napoli l’ex Lazio ha offerto una dimostrazione magistrale di come un difensore possa ancora inclinare l’esito di un confronto diretto con gli attaccanti più imponenti. Con un voto di 7,5 attribuitogli dalla Gazzetta dello Sport, Acerbi si è confermato come elemento insostituibile per la retroguardia nerazzurra, lasciando l’ex Romelu Lukaku in ombra con un modesto punteggio di 5.
L’incidenza dell’esperienza
Nonostante l’età possa essere considerata un fattore limitante nel calcio moderno, l’italiano a quasi 37 anni dimostra che esperienza, visione di gioco e posizionamento tattico possono compensare e superare i vantaggi puramente fisici degli avversari.
Scenari futuri
Nonostante le indiscusse qualità dimostrate sul campo, il futuro di Acerbi con l’Inter rimane incerto, poiché, come riporta la rosea, il suo contratto è in scadenza il prossimo giugno e le decisioni dirigenziali future sono ancora da definire. L’importante contributo alla solidità difensiva della squadra guidata da Simone Inzaghi solleva interrogativi su quale possa essere la direzione migliore sia per il giocatore che per il club. Le prestazioni in campo fanno sembrare scontata la necessità di un rinnovo contrattuale, ma la sua età e i piani a lungo termine del club potrebbero influenzare questa decisione.
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