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Inter, Taremi ad impatto zero. L’ iraniano praticamente impalpabile in questa stagione
Piuttosto deludente fino ad ora la stagione del sostituto di Lautaro e Thuram. Solo una rete (su rigore) alla Stella Rossa e poco altro. Cosa ci si può aspettare a breve termine?
Nell’interminabile carrozze del calcio, poche storie sono suggestive quanto quelle dei giocatori che, trasferendosi in un nuovo campionato, si trovano davanti la sfida di dimostrare il proprio valore.
Mehdi Taremi, attaccante iraniano approdato quest’estate all’Inter con l’ambizione di lasciare il segno nella Serie A, si trova proprio in questa situazione. Fino ad ora, però, il suo impatto è stato decisamente sotto le aspettative, con performance che non hanno ancora soddisfatto le attese né dei tifosi né della critica.
Il difficile adattamento in Serie A
Le cifre parlano chiaro: in nove partite disputate in campionato con la maglia dell’Inter, Taremi non è riuscito a trovare la via del gol, contribuendo all’economia del gioco solamente con un assist. Un apporto insufficiente per un giocatore che al Porto si era distinto non solo come eccellente assist-man ma anche come capace finalizzatore. La sua unica rete in nerazzurro, finora, è arrivata dalla trasformazione di un calcio di rigore nel contesto europeo, contro la Stella Rossa. Anche in Champions League, pur essendo sempre partito titolare, non è riuscito a segnare su azione, chiudendo con un bilancio complessivo di una rete su rigore e tre assist in dodici presenze in tutte le competizioni.
Tra sfide europee e difficoltà adattive
La scena internazionale sembra essere leggermente più benevola per Taremi, che ha contribuito al cammino europeo dell’Inter con prestazioni sufficienti per mantenere la formazione italiana al vertice del proprio gruppo in Champions League. Tuttavia, il contrasto con la sua situazione in campionato getta ombre sulla sua capacità di adattarsi al calcio italiano, noto per le sue peculiari esigenze tattiche e la sua intensità. L’attaccante ha trovato ostacoli non trascurabili nel suo percorso di inserimento all’interno della squadra, costretto a competere con nomi affermati come Lautaro Martinez e Marcus Thuram per un posto da titolare.
Sfide personali e professionali
La fase di adattamento di Taremi è resa ulteriormente ardua da diversi fattori: il passaggio da un campionato come quello portoghese, storicamente meno tattico e difensivo rispetto a quello italiano, alle complessità della Serie A; un minutaggio limitato, che lo vede in campo per una media di soli 25 minuti a partita; e le difficoltà intrinseche di inserimento in un contesto calcistico e culturale totalmente nuovo. Nonostante queste sfide, l’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, sembra ancora fiducioso nel potenziale dell’attaccante iraniano, consapevole che il suo contributo potrebbe rivelarsi cruciale nel corso di una stagione fitta di impegni sia in Italia che in Europa.
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