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L’Inter avrebbe potuto avere 25 punti, ne ha di meno per un motivo in particolare
L’ex centrocampista Giancarlo Marocchi sottolinea qualche problema che porta i nerazzurri a non esibire lo stesso livello dell’anno scorso.
Giancarlo Marocchi a Sky Sport, ha gettato luce sulla trasferta vittoriosa dell’Inter a Empoli. La squadra nerazzurra, allenata da Simone Inzaghi, ha dominato il campo, portando a casa un trionfo per 3-0.
Tuttavia, al di là del risultato, ciò che colpisce sono le considerazioni tecniche e tattiche espresse dall’ex calciatore, che evidenziano tanto le forze quanto le debolezze attuali dell’Inter.
Il paradosso di Frattesi
Il match winner della partita, Davide Frattesi è destinato a non elevare il suo status di riserva di lusso nonostante la doppietta. Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan sono giocatori che, secondo l’ex centrocampista, “giocano bene e fanno giocare bene“. Frattesi e Zielinski a suo avviso, sarebbero fondamentali in qualsiasi altra squadra di Serie A.
La sfida del dopo-trionfo
Un altro aspetto interessante sollevato da Marocchi riguarda l’atteggiamento dei giocatori. Fa notare come, a seguito della vittoria di un titolo significativo – nello specifico, lo Scudetto della “seconda stella” -, possa insinuarsi nei giocatori una certa compiacenza, che li porta a non impegnarsi con la stessa intensità, soprattutto in azioni considerate meno cruciali, come il rientro in fase difensiva.
Problemi
Secondo Marocchi, la squadra mostra talvolta una certa “superficialità” in fase difensiva, un fattore che le è costato punti preziosi: le gare contro il Genoa e la Juventus ad esempio dovevano essere vinte e non pareggiate. In effetti così facendo i nerazzurri si troverebbero a pari punti con la capolista Napoli.
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