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L’ex allenatore ritiene l’Inter una big europea solo in una caso
Le squadre italiane sono pronte a rituffarsi nel campionato dopo un turno europeo, soprattutto in Champions League, non soddisfacente.
Fabio Capello alla Gazzetta dello Sport ha parlato della 3 giorni europea vissuta dalle squadre italiane: “All’estero corrono, pressano e vanno in verticale. E un ritmo così serrato le italiane lo soffrono, lo abbiamo visto nelle ultime partite di Champions”.
“Le nostre squadre vanno più piano e poi in Europa soffrono”.
La critica
“Eravamo maestri nell’andare in verticale. Poi abbiamo iniziato a copiare Guardiola, ma con un ritardo di dieci anni, e i risultati sono questi. Andiamo più piano degli altri, il nostro possesso palla è spesso sterile, il pallone gira piano e male, abbiamo poca concretezza. È una strada che non ci ha portato da nessuna parte all’Europeo, e rischia di fare danni anche nelle coppe”.
L’aspetto decisivo
“Il punto è l’intensità. Le squadre italiane, in Champions, vanno troppo piano perché sono abituate al ritmo della Serie A”.
Le possibilità europee dei nerazzurri
“Con i titolari in campo è tutta un’altra storia. Quando Inzaghi ha inserito il francese, Lautaro, Dimarco, Bastoni, l’Inter ha fatto quello che fanno le big d’Europa: recupero palla veloce e avanti in verticale in cinque. E ha vinto. Per qualità dei giocatori e mentalità è nettamente al di sopra di tutte le altre italiane, con l’Arsenal sarà una bella sfida anche perché la squadra di Arteta è meno aggressiva di altre inglesi”.
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