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Gazzetta: 200 milioni per San Siro. Inter e Milan ci pensano
Dall’incontro romano tra Milan, Inter, il sindaco Sala ed i ministri di cultura e sport prende piede la possibilità della cessione dei terreni limitrofi all’attuale San Siro a Milan ed Inter. Ecco cosa ne pensano le società..
In un momento storico in cui lo sport, e in particolare il calcio, si trova a fare i conti con esigenze sempre più pressanti di modernizzazione e adeguamento delle infrastrutture, la città di Milano emerge come scenario di una trasformazione potenzialmente rivoluzionaria.
Al cuore di questo cambiamento vi è l’iconico stadio di San Siro, teatro di memorabili sfide calcistiche e casa condivisa dei club rivali AC Milan e Inter. Recentemente, un vertice a Roma ha segnato una svolta decisiva per il futuro dell’impianto, mettendo in evidenza il dialogo costruttivo tra le parti interessate e delineando i contorni di un progetto ambizioso.
Un incontro decisivo
La riunione tra i vertici di Milan e Inter, il sindaco di Milano Beppe Sala e la Soprintendente milanese ai Beni Culturali, insieme ai rappresentanti dei ministeri della Cultura e dello Sport, ha rappresentato un vero e proprio crocevia per le sorti dello stadio di San Siro. Al centro della discussione, la proposta avanzata dai due club riguardante la “riconversione” della struttura esistente, che sarebbe divenuta il fulcro di un progetto più ampio, volto sia al mantenimento di una parte significativa dello stadio sia alla costruzione di un nuovo impianto.
Proiezioni economiche e valutazioni
La cifra che fa da protagonista nella trattativa è sostanziosa: 200 milioni di euro sono stati indicati come il valore per l’acquisto dello stadio da parte di Milan e Inter. Un costo che, pur non essendo ancora ufficializzato, rispecchia le valutazioni preliminari circolate nei mesi scorsi. Un aspetto fondamentale di questa fase è la valutazione che verrà effettuata dall’Agenzia delle Entrate, la quale fornirà una stima definitiva del valore dello stadio e delle aree limitrofe designate per la costruzione del nuovo impianto.
Strategie e reazioni
Da un lato, il Milan sembra considerare l’importo proposto eccessivo, dall’altro, l’Inter appare più incline a un esame approfondito della cifra. Entrambi i club, tuttavia, evidenziano la necessità di chiarire alcuni aspetti relativi ai costi e agli oneri per le opere pubbliche che si andrebbero a sostenere. L’iter burocratico e i permessi di costruzione rappresentano un altro nodo da sciogliere, sottolineando la complessità del percorso che attende le due società nella realizzazione del progetto.
Tra presente e futuro di San Siro
La questione San Siro non riguarda solamente le infrastrutture sportive, ma interroga direttamente la comunità milanese e i tifosi dei due club. Da un lato, l’attuale stadio continua a essere un punto di riferimento per il calcio italiano, con una capienza che lo rende uno dei teatri sportivi più frequentati d’Europa. Dall’altro, il disegno di un nuovo impianto e la possibile riconversione dell’area attuale rappresentano una visione di futuro, che intende preservare l’eredità di San Siro pur inserendosi in un contesto urbano e sportivo in evoluzione.
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