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Gazzetta: le pagelle nerazzurre dopo Roma-Inter 0-1. Lautaro migliore in campo e decisivo mentre Inzaghi..
La pesante vittoria dell’Inter all’Olimpico contro la Roma è frutto di gioco di squadra e della cattiveria sottoporta di Lautaro Martinez che decide un match altrimenti bloccato sullo 0-0, ecco le pagelle della rosea..
L’ALLENATORE
7 Inzaghi
Match di non semplice gestione, dopo i due cambi nel primo tempo. Ha ritoccato inter dal punto di vista difensivo e il risultato è la conseguenza.
IL MIGLIORE
7 Lautaro
Il gol è una prodezza di coordinazione, ma è solo una delle cose della sua partita: tant appoggi, tante uscite perfette. (Correa 6 il tempo di farsi ammonire)
IL PEGGIORE
5,5 Darmian
Preoccupato forse più del dovuto di Zalewski, aspetta dalle sue parti un Angelino che in realtà arriva molto poco. Ingenuo sull’ammonizione.
6,5 Sommer
Baciato dal palo come Pagliuca a Usa 94, perché l’errore sarebbe stato grossolano. Ma poi mette la firma con due interventi simili, prima su Pellegrini e poi su Soulé.
6 Pavard
A lungo oscuro, con la testa totalmente alla fase difensiva: chiaro il messaggio di Inzaghi ai suoi. lui esegue i compito. Quasi mai in difficoltà,
è un pregio.
6 Acerbi
Neppure il tempo di cominciare il duello tutto fisico con Dovbyk (e di aiutare in fase di impostazione) che anche lui deve arrendersi a un problema muscolare.
6,5 Bastoni
Una giocata sula trequarti da urlo, per dare un tocco di Brasile alla serata. Solito doppio lavoro, quasi med ano aggiunto. (Bisseck 6 Senza sbavature)
6 Barella
Non il più semplice del rientri, perché deve subito trasformarsi in
regista. Bene, al solito, nella fase di riconquista, meno lucido però nelle linee in costruzione.
S.V. Calhanoglu
Sente un fastidio già durante il riscaldamento all’adduttore sinistro, prova comunque a scendere in campo ma si arrende subito.
6,5 Mkhitaryan
L’inizio è una scintilla: giocata di prima e tiro che bacia la traversa. Sempre lucido,
sempre con l’idea di cosa fare con la palla. Ma meno incisivo del solito…
6 Dimarco
La Roma raddoppia spesso dala sua parte, anche con Dybala, e lui trova il corridoio quasi sempre occupato. E non
è neppure troppo chiamato in causa.
6,5 Thuram
Sull’altalena partenza top. fisico che si impone. Poi pare quasi uscire dalla partita, in sofferenza, salvo poi riemergere nel finale con gli spazi larghi dopo il vantaggio.
6,5 Frattesi
Nello stadio che poteva essere suo, costruisce il gol andando a riconquistare il pallone e poi a “strappare”. Ordinato, che non è aggettivo banale: avercene, cosi.
6,5 De Vrij
Lo chiami in causa e lui c’è sempre, Oscar alla professionalità. Vince alla lunga il согро а согро con Dovbyk, nella ripresa piazza una chiusura che risulta decisiva.
6,5 Dumfries
Un ingresso di quelli che piacciono agli allenatori, subito sintonizzato. Si costruisce due occasioni da gol: a gara in corso rischia di essere un’arma letale per gli avversari.
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