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Inchiesta Doppia Curva, gli interrogatori non sono finiti: ecco a chi tocca la prossima settimana
Si continua ad indagare sui rapporti tra tesserati delle società di calcio, in questo caso le milanesi, e la parte calda del tifo.
Nel cuore del calcio italiano, una questione di fondamentale importanza sta emergendo con forza, portando alla luce una nuova faccia delle relazioni tra i club calcistici di Serie A e i loro più accaniti sostenitori: gli ultras.
L’inchiesta Doppia Curva, guidata dalla Procura di Milano, ha aperto una finestra su un mondo ombroso, dove le passioni sportive si intrecciano a vicende giudiziarie e questioni legate alla sicurezza. Questa indagine solleva questioni su come vengono gestite le interazioni e le pressioni esercitate dagli ultras nei confronti delle squadre che sostengono con ardore.
Le audizioni già effettuate
Gli interrogatori effettuati fino a questo momento hanno visto protagonisti personaggi noti dello sport, come l’allenatore dell‘Inter Simone Inzaghi, il vice-presidente Javier Zanetti e il giocatore Hakan Calhanoglu, oltre a Davide Calabria del Milan.
La precisazione
Sono stati ascoltati perché fonti di informazioni, l’attenzione nei colloqui si è concentrata sulle minacce ricevute piuttosto che sui rapporti diretti con gli ultras. È bene ricordare come loro non sono in nessun modo indagati; stesso discorso vale anche per i due club.
Le prossime tappe
L’attenzione, come sottolinea Tuttosport, ora si sposta ora sui dirigenti dei club, elementi chiave per comprendere le dinamiche di interazione con i gruppi ultras. Saranno interrogati, la prossima settimana, figure di spicco come Gianluca Cameruccio, security manager dell’Inter, il suo vice Claudio Sala, e Massimiliano Silva, quest’ultimo operante nel settore della logistica e sicurezza per lo stesso club. In futuro potrebbero essere ascoltati anche i due presidenti, Marotta e Scaroni.
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