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Troppe partite: il medico dell’Inter suggerisce alcune soluzioni, Inzaghi già ne sta adottando una
Il responsabile del settore medico dell’Inter Piero Volpi spiega come limitare il più possibile il rischio di infortuni dei giocatori.
Piero Volpi ha sottolineato a Radio Anch’io Lo Sport come ormai l’aumento del numero di infortuni accorsi ai calciatori sia un dato di fatto. “E’ un problema costante e in crescita l’infortunistica da anni è in lieve crescita e si fa fatica a contenere gli incidenti, sia quelli meno importanti e lunghi come le lesioni muscolari, che quelli articolari, più lunghi“.
“Il calcio soffre di alcune situazioni difficilmente compatibili: una è la densità delle partite, abbiamo giocatori che giocano tutto l’anno anche due volte a settimana. Il problema non è giocare tanto, è allenarsi poco. Se giochiamo domenica e poi mercoledì in Coppa, abbiamo due allenamenti: martedì defaticante e mercoledì preparatorio per la partita”.
La lamentela dei giocatori
“Abbiamo avuto giocatori che hanno lanciato un grido d’allarme perché lo spazio tra gli Europei e l’inizio della stagione è stato molto stretto. I giocatori non hanno avuto tempo per un riposo mentale”.
Il “problema” delle nazionali
“Ricordo anche che abbiamo un tema molto importante, quello delle nazionali. Faccio il medico e lo dico come proposta medica: non possiamo ogni mese lasciare 12-15 giorni alle nazionali per settembre, ottobre e novembre perché cambiano completamente abitudini. Va aperto un tavolo per rivedere questo aspetto perché i giocatori oltre a farsi male in ambienti diversi dal tuo, rischiano di tornare con situazioni non di equilibrio rispetto alla squadra e questo facilita gli infortuni”.
L’operato di Inzaghi
“Si fanno male i grandi giocatori che giocano sempre, ma anche quelli che giocano poco proprio perché manca un equilibrio di minutaggio veramente intelligente ed efficace. Una delle soluzioni proposte e che condividiamo con Inzaghi, che è molto intelligente e responsabile, è riuscire a fare un minutaggio maggiore proprio per salvaguardare chi in un anno fa 4500 minuti con in rosa altri che ne giocano 1000. Non essendo possibile modificare i calendari, l’equilibrio del minutaggio è una delle soluzioni”.
Altre soluzioni
“Un’altra è quella delle cinque sostituzioni, nata con il Covid e poi mantenuta. Erano nate per una tutela della salute e penso possa essere una soluzione ulteriore arrivando a sei o sette sostituzioni. A sei ci si arriva già coi supplementari in alcuni casi. Una proposta è ridurre i campionati domestici di un paio di squadre, da 20 a 18. Avresti un mese in cui fare più allenamenti e dedicare il tempo alle nazionali”.
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