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Il momento negativo di Pavard non riguarda solamente la nazionale
Reduce da un’annata straordinaria, la scorsa, l’ex Bayern Monaco pare inciampato in diverse prestazioni sottotono.
Nelle profondità del calcio professionistico, dove tattiche e talenti si intrecciano strettamente, sorgono talvolta dissapori che trascendono il campo da gioco e incidono sulle decisioni che, a prima vista, potrebbero sembrare meramente sportive.
È il caso della relazione tra Benjamin Pavard, difensore dell’Inter, e Didier Deschamps, commissario tecnico della nazionale francese.
La frattura
L’ex Bayern Monaco fino a poco tempo fa era volta considerato una colonna della nazionale francese, mentre ora vive da qualche mese un periodo di declino. La mancanza di una chiamata da parte di Didier Deschamps per l’ultima pausa internazionale ha sollevato interrogativi sulla natura del legame tra il giocatore e il tecnico.
La ragione del gelo
Secondo il Corriere dello Sport, le origini di una tale decisione risiedono in discordie tattiche: Pavard aspira a ricoprire, e di fatto nell’Inter ricopre, un ruolo centrale nella difesa, preferenza non allineata con la visione del suo allenatore che lo vede più adatto come terzino. Questo è, dunque, il motivo dell’interruzione della sintonia tra i due.
Un Europeo in panchina
Il tutto poi è sfociato nel fatto che, nonostante fosse parte della squadra, Pavard non ha giocato nemmeno un minuto all’Europeo la scorsa estate.
Le conseguenze
Il suo rendimento in questa stagione è stato al di sotto delle aspettative se si eccettua l’exploit contro l’Atalanta in cui è stato il migliore in campo. Difficile dire se sia colpa di quanto accade in nazionale; fatto sta che Inzaghi lo stima tantissimo nonostante il ballottaggio quasi continuo con Bisseck.
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