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L’avviso peculiare dell’ex centrocampista: “Società e allenatore devono lavorare su un aspetto”
L’ex centrocampista Evaristo Beccalossi ha detto la sua su questo primo scorcio di stagione da parte dei nerazzurri.
A margine di un evento tenutosi a Trento Evaristo Beccalossi ha parlato del campionato dell’Inter. “All’inizio non mi aspettavo che Thuram fosse così forte, poi però l’ho conosciuto anche come ragazzo e sta facendo cose grandissime”.
“E ti accorgi di come a 27 anni questo fosse a parametro zero e ti chiedi come mai i fenomeni del calcio non si fossero accorti che avevano davanti un grande calciatore”.
Come affrontare le due competizioni
“La squadra è competitiva: l’Inter può anche non vincere, ma avere una squadra per cui te la giochi con tutti è già una grande cosa. La rosa è importante e mi aspetto che riescano ancora a trascinare gli 80mila allo stadio grazie al pathos creato da società e allenatore”.
10 atipico
“Lautaro è un goleador, ma lasciamogli pure il 10! Lui non ha la fantasia, per quel ruolo servono caratteristiche diverse. E comunque sta bene col 10 addosso, è un leader vero. Non andiamo a crear problemi”.
L’avviso
“Sulla carta l’Inter è la più forte, ma allenatori e società devono stare attenti a lavorare anche sulla psicologia, perché ogni tre giorni c’è un impegno importante. Se non c’è la testa puoi trovare delle difficoltà, le partite sono tantissime ed essere protagonisti ogni partita è difficilissimo. Guardate com’era partito il Napoli… Poi, certo, i valori non li cambi”.
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