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Inter irritata ma silente in relazione alle parole di Spalletti: ecco perché
Anche il commissario tecnico della nazionale italiana si è espresso sull’inchiesta che ha portato all’arresto di 19 ultras di Inter e Milan.
In un clima di crescente attenzione riguardante le dinamiche interne al mondo calcistico, le recenti dichiarazioni di Luciano Spalletti sull’inchiesta Doppia Curva emergono prepotentemente, suscitando riflessioni e interpretazioni variegate.
Al centro della questione vi è il delicato rapporto tra gli allenatori e i gruppi ultras, tema caldo che vede coinvolte grandi realtà del calcio italiano come l’Inter e il Milan.
Il chiarimento
Le dichiarazioni di Spalletti, riferite a una sua presunta distanza dai contatti con i tifosi organizzati durante il suo periodo all’Inter, hanno generato non poco scalpore. Tuttavia, il Corriere dello Sport ha sottolineato come tali affermazioni dovrebbero essere lette in chiave meno polemica di quanto appaia in superficie. Infatti, si sottolinea che l’ex allenatore nerazzurro non avesse l’intenzione di creare attriti o alimentare dibattiti, soprattutto considerando il colloquio costruttivo avuto con Inzaghi in merito alla convocazione dei giocatori per l’Europeo.
Sinergie e collaborazioni
L’Inter viene segnalata come irritata per le dichiarazioni del commissario tecnico ma secondo il quotidiano non ci sarà una risposta perché tra Italia ed Inter c’è grande collaborazione. A testimoniare ciò c’è il fatto che la figura di Beppe Marotta, presidente dell’Inter, sia stato inserito in una commissione dirigenziale mirata a rafforzare i legami tra la federazione e i club italiani.
Prospettive future
A dimostrazione di un’atmosfera che vuole distendersi e guardare avanti, si registra anche un significativo gesto di ospitalità da parte dell’Inter nei confronti della nazionale italiana. Gli azzurri il mese prossimo si avvarranno delle strutture di Appiano Gentile per prepararsi all’importante incontro contro la Francia.
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