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Caso ultras a Milano: oggi audizione in procura per Simone Inzaghi
Il caso, che al momento sembra coinvolgere di più gli esponenti nerazzurri, continua con le prime audizioni in procura per i protagonisti
L’inchiesta della Procura di Milano, avente per oggetto le Curve di San Siro, coinvolge ora attivamente anche alcuni tesserati dei club di Inter e Milan. Questi, pur non risultando indagati, sono chiamati a fornire il loro contributo come persone informate sui fatti.
Un momento delicato che fa luce su una delle questioni più controverse e discusse: il rapporto tra il mondo ultras e le società calcistiche.
L’inizio delle audizioni
Già da oggi, a meno di imprevisti dell’ultima ora, prenderanno il via le audizioni di figure chiave di Inter e Milan. Il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, è il primo ad essere chiamato a relazionarsi con gli inquirenti, seguito da figure di rilievo come il vicepresidente nerazzurro Javier Zanetti e il capitano del Milan Davide Calabria. Al centro dell’attenzione c’è la comunicazione tra Inzaghi e l’ex capo della Nord per questioni legate ai biglietti per una partita contro il Manchester City.
Aspettando risposte dal fronte sportivo
La macchina giudiziaria, tuttavia, procede con i suoi tempi. Nonostante l’interesse immediato del capo della Procura federale, Giuseppe Chinè, i documenti relativi all’inchiesta non sono ancora stati divulgati. La Procura di Milano preferisce infatti procedere con cautela, scegliendo di attendere che le indagini raggiungano un livello di maturazione adeguato prima di fare passi ulteriori. Questa situazione di stallo lascia in sospeso la definizione degli eventuali illeciti sportivi secondo l’art. 25 del Codice di Giustizia sportiva, con le società che al momento pendono sul rischio di dover affrontare multe significative.
Il Calcio Italiano sotto i Riflettori
Questo nuovo episodio si inserisce in un contesto più ampio che vede il calcio italiano frequentemente al centro dell’attenzione mediatica, non solo per le vicende sportive ma anche per tematiche che riguardano la gestione interna e la relazione con il tifo organizzato. La questione dei biglietti, spesso al centro delle dinamiche tra club e gruppi ultras, rappresenta solo uno degli aspetti di un dibattito più complesso che interroga continuamente la comunità calcistica sul suo futuro e sulla sostenibilità di certe pratiche.
Ora, con l’avanzare delle indagini e l’attesa dei risvolti sportivi e giudiziari, gli appassionati, così come gli addetti ai lavori, attendono con interesse le prossime mosse. La speranza è quella di vedere affrontate e risolte questioni che da tempo sollecitano un dibattito necessario per la salute del calcio e per la sua immagine, spesso offuscata da episodi lontani dall’etica sportiva che dovrebbe sempre prevalere sul campo e fuori.
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