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Inter, nonostante i recenti buoni risultati la difese scricchiola. Inzaghi ha in mente di..
I due gol incassati contro un Torino in dieci uomini sono la conferma della diminuita solidità della retroguardia nerazzurra in questa stagione
Nel mondo del calcio, i dettagli fanno la differenza, e questo sembra essere un principio cardinale per l’Inter di questa stagione – un team che, nonostante le sue indiscusse capacità offensive, sta mostrando vulnerabilità nel reparto arretrato. La disamina della fase difensiva nerazzurra illumina problemi non di poco conto che necessitano di soluzioni immediate.
A confronto con la stagione precedente, in cui la difesa era stata uno dei pilastri della conquista del tricolore, i dati attuali evidenziano un incremento dei gol subiti che non passa inosservato.
Incertezze difensive
Da inizio stagione, l’Inter ha evidenziato difficoltà in fase difensiva, subendo nove reti in soli sette incontri. Questa tendenza negativa si discosta marcatamente dal rendimento dello scorso anno, dove al medesimo punto del campionato i nerazzurri avevano concesso solo tre gol agli avversari. In particolare, le recenti prestazioni contro Udinese e Torino hanno messo a nudo carenze che non possono più essere ignorate. La squadra di Inzaghi, pur mostrandosi prolifica in attacco, risulta vulnerabile dietro, dove gli errori individuali stanno erodendo gli esiti di podio.
Problemi specifici e analisi tattica
Nell’analisi più dettagliata delle partite, emergono colpe individuabili in specifici momenti di gioco e scelte tattiche. L’esempio più lampante può essere tracciato nel disimpegno troppo spensierato di Bisseck contro il Torino, che è solo uno degli episodi in cui la mancanza di concentrazione si è manifestata con tutto il suo peso. La strategia adottata quest’anno, con una costruzione del gioco più avanzata e un posizionamento più alto dei difensori centrali, soprattutto per quanto riguarda Bastoni e Pavard, sembra offrire agli avversari maggiori opportunità in contropiede.
I punti deboli
Un altro tallone d’Achille identificato è la gestione delle palle inattive. L’Inter ha infatti subito tre reti a seguito di punizioni, denotando una vulnerabilità in fase di copertura e marcatura che meriterebbe attenzione e una correzione tattica. Queste situazioni hanno messo in luce limiti sia in termini di scelte individuali sia di coordinamento di squadra, sollevando interrogativi sulla preparazione e sull’approccio mentale ai duelli diretti.
Verso la ricerca di soluzioni
Queste criticità difensive impongono una riflessione profonda durante la pausa del campionato. Simone Inzaghi, il cui ingegno tattico è stato ampiamente riconosciuto in passato, si trova ora davanti alla sfida di ricalibrare la macchina nerazzurra, ricercando quel giusto equilibrio tra l’efficacia offensiva, che rimane incontestata, e una solidità difensiva che appare ancora troppo oscillante. Il lavoro sui meccanismi di gioco e sulla coesione difensiva diventerà pertanto cruciale nelle prossime settimane, per assicurare che l’Inter possa continuare a competere ai massimi livelli sia in campionato che in Europa.
In conclusione, se l’Inter vuole ripetere o superare i successi della scorsa stagione, Inzaghi e il suo staff tecnico dovranno affinare la tattica difensiva e incoraggiare una maggiore concentrazione tra i giocatori. La capacità di risolvere questi problemi difensivi potrebbe essere la chiave per un’altra stagione ricca di titoli e successi.
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