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L’ex Inter Casadei torna sulla sua cessione e ammette di non essere affatto tifoso nerazzurro
Il centrocampista del Chelsea Cesare Casadei ha giocato nella Primavera nerazzurra prima di essere ceduto per circa 20 milioni.
Cesare Casadei, giovane promessa del Chelsea, è stato intervistato da Tuttosport e ha condiviso la sua esperienza riguardo il suo futuro nel mondo del calcio.
L’ex Inter ha toccato diversi temi tra cui l’importante conversazione che ha avuto con l’allenatore Maresca che si è rivelata determinante nella sua decisione di restare a Londra.
La scelta
La decisione di rimanere al Chelsea non è stata presa alla leggera. A seguito di una conversazione illuminante con il suo allenatore, Casadei ha sentito una fiducia rinnovata nel suo percorso con il club londinese. La specifica discussione con Maresca, che ha delineato chiaramente il ruolo e le aspettative nei suoi confronti, ha avuto un impatto significativo, portando il giocatore a rinunciare a qualsiasi considerazione di prestito in altri club.
Modelli
Nonostante la giovane età, Cesare Casadei ha già ben chiaro quale tipo di giocatore vorrebbe diventare, prendendo ispirazione da figure notevoli del mondo del calcio come l’ex Lazio Milinkovic-Savic e Rodri. L’ambizione di Casadei non è soltanto di emulare queste stelle per il ruolo e le caratteristiche fisiche che li accomunano, ma anche di forgiare la propria unicità nel panorama calcistico.
Dichiarazione sorprendente
“Da bambino avevo come idolo Kaká e parteggiavo per il Milan. Sono però diventato un professionista e la mia prima squadra in A è stata l’Inter, con cui non nutro nessun rancore per la cessione“; ammette l’ex nerazzurro.
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