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Inter: ecco perché dietro la tripletta di Thuram c’è la mano di Inzaghi
Il figlio d’arte è stato il protagonista assoluto del match vinto ieri dai nerazzurri: interrotto un mini-digiuno che durava da settimane.
La notte magica di Marcus Thuram a San Siro non sarà dimenticata facilmente dai tifosi dell’Inter.
La tripletta segnata contro il Torino ha evidenziato non soltanto la capacità realizzativa dell’attaccante francese ma anche una crescita tecnica notevole, specialmente nel gioco aereo, che fino ad ora non era considerata tra le sue qualità principali.
Le curiosità
Al di là delle reti, il gesto simbolico con cui ha celebrato i suoi successi rimanda a un ex nerazzurro, rievocando il ricordo di un altro grande bomber: Mauro Icardi. L’argentino fino a ieri era l’ultimo interista ad aver segnato 2 goal di testa nella stessa partita.
Una serata da incorniciare
L’incontro ieri ha segnato per Thuram un momento di rinascita dopo un periodo di astinenza da goal durato più di un mese. Con le sue 3 reti, di cui 2 magistralmente segnati di testa, l’attaccante ha dimostrato di avere un’efficacia sotto-porta che non gli erano state fino ad ora pienamente riconosciute.
Il retroscena
Le prestazioni di Thuram non sono frutto solo di talento naturale ma, come sottolinea il Corriere dello Sport, anche del lavoro meticoloso svolto nel centro sportivo di Appiano Gentile: Inzaghi vuole che giochi più vicino alla porta e di fatti i goal “sporchi” stanno aumentando notevolmente. Il francese sicuramente ha giovato, però, del riposo totale concessogli dal tecnico in settimane visto che contro la Stella Rossa non è proprio sceso in campo.
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