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La parte calda del tifo interista riparte: ecco i punti cardine della rivoluzione
Dopo i numerosi arresti dovuti a legami con associazioni mafiose, la curva nerazzurra si è riunita e ha dettato le linee guida per i prossimi mesi.
In un contesto di sconvolgimento e riflessione, la tifoseria organizzata dell’Inter si è ritrovata giovedì scorso per delineare un nuovo percorso, segnando così la volontà di lasciarsi alle spalle uno dei periodi più bui e contestati della loro storia.
Affrontando le conseguenze di un’indagine che ha visto i vertici precedenti del tifo organizzato accusati di gravi reati, compresa l’associazione a delinquere con metodi mafiosi, il sostegno alla squadra sembra volgere verso un futuro di cambiamento e rinnovamento. La Gazzetta dello Sport illustra tutti i cambiamenti che ci saranno dalle prossime settimane in poi.
La fine di un’epoca controversa
La decisione irrevocabile di smantellare l’identità finora conosciuta come “Curva Nord Milano” segna un punto di svolta radicale. La consapevolezza dei danni arrecati alla reputazione del gruppo e della necessità di ristabilire valori autentici spinge i tifosi verso una completa revisione della loro identità e del loro modus operandi. La Curva Nord, un tempo simbolo di passione incondizionata per la squadra, era diventata per alcuni un veicolo per fini personali lontani dagli ideali sportivi puri.
Il nodo biglietti per le trasferte
Eliminando la prassi di acquisto collettivo dei biglietti (ognuno dovrà comprarsi il suo personalmente), si cerca di porre fine a ogni forma di speculazione o abuso, favorendo un rapporto più diretto e personale tra i sostenitori e la società. Ci sarà quindi l’introduzione di pratiche chiare e oneste per l’organizzazione delle trasferte, senza sovrapprezzi o intermediari.
Un nuovo inizio simbolico
Un elemento cardine di questa rinascita sarà la presentazione di uno striscione unificatore “Dal 1969 uniti, fieri, mai domi” durante la partita Inter-Juve del 27 ottobre. Poi, probabilmente dall’anno prossimo, torneranno le bandiere e gli striscioni dei gruppi storici come Boys, Ultras e Viking.
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