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Mondiale per Club: l’attacco questa volta viene da una leggenda del calcio
L’ex centrocampista, appena ritiratosi, si è scagliato contro la FIFA per l’organizzazione della nuova competizione a cui prenderanno parte anche i nerazzurri.
L’organizzazione del nuovo Mondiale per Club sta facendo discutere tantissimo: recentemente Toni Kroos, ex stella del Real Madrid e della nazionale tedesca, ha espresso forte disappunto sul nuovo torneo che propone una formula allargata.
Il parere
Il tedesco, in un’uscita recente sul podcast Einfach mal Luppen, non ha usato mezzi termini per descrivere i suoi pensieri sulle decisioni della FIFA riguardanti l’organizzazione del prossimo Mondiale per Club.
La fatica
Il cuore della critica di Kroos risiede nella gestione del calendario e nella durata del torneo, che a suo dire risulterà in una pressione fisica ed emotiva insostenibile per i giocatori. L’organizzazione di un evento di 4 settimane, secondo l’ex giocatore, va ben oltre ciò che può essere considerato responsabile, mettendo a serio rischio la salute e il benessere degli atleti. Ricordiamo che la competizione si terrà negli Stati Uniti tra luglio ed agosto, ovvero a stagione quasi conclusa per i giocatori.
Parole durissime
L’ex centrocampista sostiene che si stia assistendo a un crescente sfruttamento dei giocatori, i quali sembrano essere considerati più come strumenti per generare introiti piuttosto che come atleti da proteggere e valorizzare. Un’accusa pesante che mette in discussione il bilanciamento tra le necessità fisiche degli sportivi e le ambizioni commerciali dell’ente governativo del calcio mondiale. “A un certo punto, bisogna svegliarsi e pensare un po’ ai giocatori e un po’ meno ai soldi“, le sue dichiarazioni.
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