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Inter: l’ex difensore sta con Arnautovic e ne apprezza una dote che lo porta a sbagliare
L’ex capitano dell’Inter Beppe Bergomi ha spiegato anche perché alcuni giocatori rendono solo in una determinata porzione di campo.
L’Inter ha conseguito una vittoria significativa contro la Stella Rossa in Champions League, un risultato che ha scatenato varie reazioni e alimentato discussioni tra gli appassionati e gli addetti ai lavori. Tra i commenti emergono quelli di Beppe Bergomi, ex leggenda dell’Inter e ora commentatore per Sky Sport, le cui osservazioni puntuali offrono spunti di riflessione sulla squadra nerazzurra, sottolineando elementi chiave della sua performance e delle scelte tecniche.
La questione turnover
Champions League trova sempre modo di suscitare dibattiti con le sue scelte tattiche, sottolinea l’ex difensore. A differenza di allenatori come Thiago Motta, che tendono a mantenere una formazione più costante, il nerazzurro dimostra una propensione a variare, cercando di adattare la squadra alle diverse esigenze dei match. Tra i giocatori chiave emerge il ruolo di Dimarco, descritto da Bergomi con una metafora suggestiva: “ha le mani al posto dei piedi“, sottolineando la sua capacità di fornire assist di qualità grazie a cross precisi e a una visione di gioco eccellente.
Mezzala destra o sinistra
La discussione si estende anche alle preferenze posizionali dei giocatori, tra cui Zielinski, che Bergomi vede meglio impiegato sul centro-sinistra. L’esperienza personale dell’ex difensore come terzino fornisce una prospettiva unica su come la posizione in campo possa influenzare la percezione del gioco, aprendo a considerazioni su come gli altri centrocampisti, come Barella e Frattesi, rendano meglio su lati specifici.
Il contributo dell’ex Bologna
Uno degli argomenti principali sollevati da Bergomi riguarda Marko Arnautovic e la reazione del pubblico alle sue prestazioni. Nonostante i fischi ricevuti, l’ex difensore nerazzurro difende il giocatore, evidenziando il suo importante ruolo all’interno della formazione di Inzaghi. Arnautovic viene descritto come un giocatore generoso, capace di rischiare per il bene della squadra, grazie alla sua fantasia e al suo desiderio di assistere i compagni verso il goal. Questa sua generosità lo porta a sbagliare la giocata o a farne una troppo rischiosa: però in generale va lodato per questo.
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