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Inchiesta ultras: le 5 mosse utili per l’Inter ad evitare il commissariamento
Il club nerazzurro dovrà dimostrare di non avere un coinvolgimento diretto con le attività degli ultras.
L’inchiesta che riguarda le curve di Inter e Milan passa ora per una fase critica con l’arresto di diversi capi del tifo organizzato. Si tratta di un tentativo da parte delle autorità di recidere ogni possibile legame tra il tifo calcistico e la criminalità. In questa situazione complessa, il club nerazzurro si trova di fronte alla minacciosa prospettiva di un commissariamento, un’eventualità che potrebbe avere ripercussioni notevoli sulla gestione e sull’immagine dell’Inter.
Le mosse preventive dell’Inter
Per scongiurare tale eventualità, emergono cinque strategie chiave, secondo quanto riferito da La Repubblica. La prima riguarda il miglioramento del controllo sul ticketing. L’indagine ha evidenziato come gli ultrà nerazzurri abbiano esercitato pressioni su diversi livelli della società, al fine di ottenere pacchetti di biglietti da rivendere a prezzi maggiorati, finanziando così le attività della curva.
Rigore agli ingressi di San Siro
Un altro fronte su cui agire è quello degli accessi incontrollati al Meazza, specie nei settori della curva, dove sono state rilevate numerose irregolarità come l’ingresso simultaneo di più persone attraverso un unico tornello o l’uso improprio delle porte di servizio. Risolvere queste problematiche significherebbe anche poter assegnare un posto fisso a ogni tifoso, facilitando l’identificazione di responsabili di eventuali infrazioni.
La questione delle trasferte
Le sfide non sono limitate allo stadio di casa. La gestione delle trasferte rappresenta un ulteriore tassello critico, come dimostra l’episodio di una minaccia di creare disordini in occasione di una partita a Lecce. Affrontare questa faccenda significa ridurre il rischio di incidenti che possano nuocere alla sicurezza e all’immagine del club.
Controllo dei parcheggi
Infine, non può essere trascurata la gestione dei parcheggi adiacenti lo stadio, rivelatasi un’ulteriore fonte di guadagno per le attività illecite legate al tifo organizzato. Assicurare una corretta amministrazione di questi spazi è fondamentale per estirpare le pratiche criminali dal contesto calcistico.
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