Calciomercato
Inter: rinnovo per Dumfries non significa permanenza
L’esterno olandese, come ammesso dall’allenatore Simone Inzaghi, ha rinnovato il contratto anche se il tutto non è stato ancora annunciato.
Nel mondo del calcio, le vicende di mercato tengono sempre banco, delineando strategie e scenari futuri per i club e i giocatori coinvolti. In questo contesto, emerge la situazione di Denzel Dumfries, difensore olandese dell’Inter, la cui permanenza nella squadra nerazzurra assume contorni sempre più incerti, nonostante la recente conclusione delle negoziazioni per il rinnovo del suo contratto.
La situazione
La trattativa per il rinnovo di contratto del laterale è giunta a una conclusione, dopo un’estate di riflessioni e un accordo di principio che ha richiesto tempo per definire tutti i dettagli. Nei giorni a venire, si attende l’ufficialità del prolungamento fino al 2028, un passo che sembrerebbe blindare la permanenza del giocatore. Tuttavia, il rinnovo nasconde una realtà più complessa legata al futuro del calciatore, nonostante il fatto che, contrariamente alle ultime voci, è stata scelta la via di non inserire una clausola rescissoria nel nuovo contratto. Questa decisione destina Dumfries a un futuro ancora incerto all’ombra del Duomo.
Il sogno
In realtà tutti sanno che Dumfries nutre il desiderio di calcare i campi della Premier League. La possibilità che squadre inglesi possano avanzare proposte convincenti, in particolare a partire da una base di 20 milioni di euro, apre scenari di mercato, con una potenziale cessione già nella prossima finestra di trasferimento. L’estate scorsa ha visto l’Aston Villa interessarsi al giocatore, anche se senza successo. Adesso resta da vedere se nuove offerte, eventualmente anche dal Manchester United, potranno arrivare e cambiare il corso della carriera di Dumfries.
Addio possibile all’orizzonte
Nonostante il rinnovo, la separazione tra Dumfries e l’Inter è dunque uno scenario tutt’altro che remoto. La società nerazzurra dimostra di essere aperta alla discussione per una sua possibile cessione, evidenziando come, nel calcio moderno, il rinnovo contrattuale non costituisca necessariamente un vincolo inderogabile per la permanenza di un giocatore.
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