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L’Inter scopre Taremi: ecco perché è diverso da tutti gli attaccanti in rosa
Il centravanti iraniano ex Porto ieri è stato eletto migliore in campo in Champions League.
Nella vibrante cornice di San Siro, una stella dell’Inter ha brillato con particolare intensità. Mehdi Taremi, il centravanti iraniano prelevato a parametro zero dal Porto, ha dimostrato di essere un elemento molto importante nell’orchestra di Simone Inzaghi. La sua prestazione nella recente vittoria per 4-0 contro la Stella Rossa ha catalizzato l’attenzione delle analisi post-partita.
Notte da sogno
Partendo titolare, l’iraniano ha fornito 2 assist vincenti, dimostrando una sinergia quasi telepatica con i suoi compagni di reparto. Il culmine della sua gara è arrivato con il rigore trasformato per sigillare il definitivo 4-0: un momento celebrato da tutto lo stadio, che ha visto in lui non solo un finalizzatore implacabile, ma anche un giocatore in grado di elevare l’intensità e la qualità del gioco nerazzurro.
Un maestro dal dischetto
Lautaro Martinez, consegnando a Taremi la palla del rigore, ha realizzato un gesto da grande capitano: chissà se il Toro conosceva l’eccellente media realizzativa dell’iraniano. Fatto che sta che l’ex Porto ha confermato la propria efficacia.
Valore aggiunto
La Gazzetta dello Sport celebra sottolinea che Taremi ieri ha dimostrato di essere un unicum nell’attacco nerazzurro. La sua capacità di integrarsi nel sistema di gioco di Inzaghi, senza far sentire la mancanza di alcun altro attaccante, rappresenta un valore aggiunto non comune. Taremi può rivelarsi una risorsa preziosissima non solo per i numeri di goal e assist ma anche per il suo stile di gioco. L’attaccante ha mostrato un’abilità camaleontica nel posizionarsi sul fronte offensivo, distinguendosi per la capacità di adattarsi al fianco di vari compagni come Lautaro Martinez, Marcus Thuram o Marko Arnautovic. Con ognuno di questi 3 gioca in maniera diversa: è in grado di fare sia la prima che la seconda punta. Un upgrade non da poco.
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