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Inchiesta ultras: la curva incontrò i giocatori, i dettagli
Continuano ad emergere continuamente dettagli sulle dinamiche che hanno portato agli arresti di 19 esponenti delle curve di Inter e Milan.
Negli ultimi mesi, le dinamiche tra gli ultras dell’Inter e alcuni giocatori della squadra hanno assunto connotazioni che travalicano il semplice tifo sportivo, come emerge da una serie di intercettazioni che hanno portato all’arresto del capo ultrà interista Marco Ferdico. Questi incontri, che vedono coinvolti famosi calciatori nerazzurri e figure legate alla criminalità organizzata, gettano una luce preoccupante su una vicenda che oscilla tra pressioni indebite e richieste di favori. Ecco i dettagli più importanti emersi dagli atti della Procura.
La questione dei biglietti
Il fulcro delle tensioni tra la curva e la società nerazzurra si è concentrato sulla richiesta di 1500 biglietti per la finale di Champions League del 2023. Questo episodio, mediato anche con l’intervento di figure come l’ex difensore Marco Materazzi, testimonia l’influenza che gruppi di tifosi organizzati possono esercitare sulle decisioni di un club, ponendo interrogativi sulla trasparenza e sull’indipendenza delle società calcistiche.
Intrecci tra ultrà e giocatori
Marco Ferdico, prima del suo arresto, ha avuto diversi incontri con calciatori dell’Inter, tra cui Hakan Calhanoglu, Nicolò Barella e Juan Cuadrado nel suo periodo interista. Queste riunioni, soprattutto quelle con i primi due, come riportato dai magistrati, erano principalmente incentrate sulle problematiche legate ai biglietti per la finale di Champions League, un evento che ha suscitato particolare interesse e tensioni all’interno della tifoseria nerazzurra.
Incontri sospetti
Uno degli aspetti più inquietanti della vicenda riguarda il previsto incontro tra Calhanoglu e membri di spicco della ‘Ndrangheta, in particolare con la famiglia di Antonio Bellocco. Questi appuntamenti, sarebbero avvenuti nell’agosto 2023.
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