Notizie
Inchiesta ultras: a rischio squalifiche Inzaghi e due giocatori, i dettagli
Sta facendo parecchio rumore l’inchiesta che ha portato all’arresto di 19 ultras delle due squadre di Milano.
Nel mondo del calcio italiano, l’attenzione si è di recente concentrata su un’operazione di vasta scala che ha coinvolto i vertici del tifo organizzato di due delle squadre più importanti del panorama calcistico: Inter e Milan. Il coinvolgimento di tesserati di queste squadre nell’indagine ha suscitato interrogativi circa le loro interazioni con il mondo ultras e le possibili conseguenze in termini disciplinari.
La richiesta della Procura della FIGC
La Procura della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) ha avanzato richieste formali per acquisire i fascicoli di indagine da parte della magistratura milanese, con l’obiettivo di approfondire i contatti tra alcuni tesserati delle squadre di Inter e Milan con gli esponenti del tifo organizzato. Questa indagine è stata innescata da un’operazione delle forze dell’ordine che ha portato all’esecuzione di 19 misure cautelari nei confronti dei capi del tifo organizzato, evidenziando così un potenziale terreno di scontro tra il mondo del calcio professionistico e quello della tifoseria più accesa.
Personaggi sotto la lente
Tra le figure chiave di questo scenario emergono l’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi, il capitano del Milan Davide Calabria, e l’ex giocatore nerazzurro Milan Skriniar, ora al Paris Saint Germain. Le indagini si concentreranno principalmente sui contenuti di conversazioni telefoniche e incontri tra questi tesserati e rappresentanti del tifo organizzato. L’aspetto cruciale da valutare sarà se vi siano state, nei confronti dei tesserati, forme di intimidazione o pressioni indebite.
Cosa prevede la norma
Il quadro normativo interno alla FIGC prevede regole stringenti riguardanti i rapporti tra tesserati e gruppi ultras. In particolare, l’articolo 25 del codice di giustizia sportiva mira a prevenire atti di violenza, proibendo interazioni che possano portare a forme di intimidazione o che violino la dignità umana durante o in connessione agli eventi sportivi. La violazione di queste norme prevede sanzioni che possono andare dalle multe alla squalifica dei tesserati, con conseguenze significative per il percorso professionale degli individui coinvolti.
Possibili scenari
Nel caso di condanne dei tesserati, Inter e Milan NON sembrano destinate a subire sanzioni sotto forma di responsabilità oggettiva, che porterebbe alla detrazione di punti in campionato; è quanto riporta Calcio & Finanza. Tuttavia, l’esito delle indagini della Procura FIGC potrebbe influenzare significativamente le carriere dei tesserati coinvolti e la percezione pubblica della relazione tra il mondo del calcio e quello dei suoi tifosi più ferventi.
Riproduzione riservata © - NI