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L’ex attaccante critica: l’Inter sbaglia troppo, può non essere la favorita
I nerazzurri tornano alla vittoria ma non risolvono diversi problemi che a lungo andare potrebbero rivelarsi fatali.
A gettare un nuovo spunto di riflessione sulla lotta Scudetto e sulle dinamiche interne alla squadra dell’Inter, è intervenuto Paolo Di Canio. Durante l’ultima apparizione negli studi di Sky Calcio Club, ha condiviso le sue valutazioni sul momento che sta vivendo la squadra di Inzaghi, sottolineando aspetti tattici, la capacità di gestione delle partite e il confronto con squadre di livello internazionale.
Il cambiamento
Di Canio si è inizialmente focalizzato sulla vittoria contro l’Udinese, sottolineando come la squadra, nonostante alcune lacune, sia riuscita a portare a casa i 3 punti. In particolare ha evidenziato il ruolo di Frattesi nell’inserimento e come questo possa influire sulle posizioni dei compagni: l’ex Sassuolo tende a buttarsi in avanti più di quanto fa Barella e allora serve che anche gli altri due centrocampisti siano aggressivi alla stessa maniera.
Il fattore Toro
L’ex attaccante si è soffermato poi sulla figura di Lautaro Martinez, elogiandone la completezza come giocatore e la capacità di influenzare positivamente la squadra sia in termini di gioco che di spirito squadra. Ha sottolineato come rispetto a Vlahovic sia più completo per capacità di adattarsi a diverse zone del campo e per la sinergia con i centrocampisti.
Gli errori da evitare e lo scettro di favorita
Passando alla difesa nerazzurra, Di Canio ha criticato la squadra per i goal subiti che potevano essere evitati, facendo un paragone con la scorsa stagione in cui l’atteggiamento in campo risultava quasi impeccabile. Ha poi toccato il tema della recente sfida contro il Manchester City, evidenziando come la squadra abbia dovuto adottare un approccio differente, concentrato maggiormente sulla fase difensiva. Infine, Di Canio ha ammesso che il Napoli potrà essere favorito per vincere lo Scudetto se l’Inter si facesse fuori da sola a furia di commettere errori di attenzione e concentrazione.
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