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Nuovo stadio Inter: ancora viva l’ipotesi Rozzano, i dettagli
Il club nerazzurro, sebbene se parli sempre meno, non ha rinunciato all’idea di costruire il nuovo impianto fuori Milano.
Il sito Calcio e Finanza ha pubblicato una nota del gruppo Brioschi (uno dei principali operatori immobiliari in Italia) che tira in ballo quanto fatto dall’Inter per quel che riguarda l’ipotesi della costruzione del nuovo stadio a Rozzano. “Il 28 luglio 2023 Infrafin (società interamente posseduta da Camabo, il cui capitale è detenuto da Brioschi Sviluppo Immobiliare per il 49% e dalla controllante Bastogi per il 51%) aveva concesso a F.C. Internazionale Milano S.p.A. un diritto di esclusiva oneroso fino al 30 aprile 2024, finalizzato a verificare la possibilità di realizzare uno stadio e alcune funzioni accessorie all’interno dell’area di proprietà a Rozzano”.
Il rinnovo
“Alla scadenza del 30 aprile 2024, con le medesime finalità di cui sopra, Infrafin s.r.l. ha concesso a F.C. Internazionale Milano S.p.A. un nuovo diritto di esclusiva oneroso fino al 31 gennaio 2025″.
I dettagli
“Il risultato da interessenze nelle partecipate, positivo di 0,9 milioni di euro rispetto a 3,3 milioni di euro al 30 giugno 2023, è riconducibile alle valutazioni delle partecipazioni nel Fondo Fleurs e in Camabo che riflettono, rispettivamente, i risultati positivi del veicolo immobiliare che ha acquisito gli immobili “U1” e “U3” a Milanofiori Nord e gli effetti economici di competenza del semestre degli accordi di esclusiva con F.C. Internazionale Milano S.p.A.; al 30 giugno 2023, la voce includeva invece un provento di 2,9 milioni di euro relativo alla cessione di una quota (6,1%) della partecipazione nel Fondo Fleurs”.
Scenari futuri
“Con riferimento al settore sud del comparto Milanofiori, per il quale nel mese di marzo 2024 è stata pubblicata la variante urbanistica al PGT, in conformità agli accordi in essere, continueranno le verifiche di F.C. Internazionale Milano S.p.A, in merito alla fattibilità di realizzare uno stadio e alcune funzioni accessorie all’interno dell’area e, parallelamente, gli approfondimenti in merito a ipotesi di sviluppo di progetti alternativi”.
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