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Bocciatura sonora per l’Inter ma non per Inzaghi: ecco perché serve la società per ripartire
Il giornalista Luca Calamai attacca la squadra nerazzurra per l’atteggiamento avuto nel derby perso.
L’Inter sta vivendo un momento delicato della stagione dopo la sconfitta bruciante nel derby contro il Milan. A fornire un’analisi puntuale di questo difficile passaggio per i nerazzurri è stato Luca Calamai, noto giornalista sportivo, che durante un’intervento sulle frequenze di TMW Radio ha espresso le proprie valutazioni sulla situazione attuale della squadra di Inzaghi.
Il ritorno da Manchester e la batosta successiva
L’Inter, ancora avvolta nella scia derivante dall’ottimo pareggio contro il Manchester City, ha affrontato il derby con una certa sicurezza, forse troppa. Calamai ha criticato questo approccio, suggerendo che la squadra sia arrivata a questa partita cruciale con un’eccessiva dose di supponenza: il collega boccia la squadra di Inzaghi con un sonoro 4,5 sottolineando come questa attitudine autocelebrativa possa avere influito negativamente sul suo rendimento.
I campanelli d’allarme
L’analisi non si ferma al semplice giudizio sul rendimento nel derby. Calamai ha infatti riportato le parole di Matteo Darmian, difensore dell’Inter, che ha evidenziato una preoccupante novità rispetto alla scorsa stagione: l’insorgere di errori difensivi. Questa riflessione si aggiunge a una serie di “campanelli d’allarme” che, secondo il giornalista, avevano già iniziato a suonare precedentemente, consolidando l’idea di un atteggiamento di supponenza troppo marcato all’interno della squadra.
Il cammino verso il riscatto
Al centro del dibattito c’è poi il tema del riscatto dell’Inter, un obiettivo che, secondo Calamai, passa inevitabilmente attraverso un cambio di mentalità all’interno del club. Per poter ambire nuovamente al titolo di campioni d’Italia “l’Inter deve ripartire dalla sua società, se vuole vincere lo scudetto deve ritrovare umiltà e cattiveria di vincere ogni partita”.
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