Notizie
Lo stop di Barella apre spazio in mezzo: in due in lotta per approfittare
Due giocatori finora poco impiegati avranno l’occasione di mostrare di che pasta sono fatti per via dell’infortunio del sardo.
I tifosi dell’Inter e gli amanti del calcio hanno accolto con preoccupazione la notizia dell’infortunio di Nicolò Barella, vero pilastro del centrocampo nerazzurro. La diagnosi, frutto degli esami svolti ieri, ha rivelato la presenza di una lesione muscolare che lo costringerà a un periodo di riposo forzato. Le previsioni lo vedono tornare in campo per la sfida contro la Roma il 20 ottobre, direttamente dopo la seconda sosta per gli incontri delle nazionali.
Opportunità per due
Nel calcio, però, l’assenza di un giocatore si trasforma spesso nell’opportunità per altri. La momentanea assenza di Barella dal rettangolo di gioco, come sottolinea Calciomercato.com, apre infatti le porte a Piotr Zielinski e Davide Frattesi, due calciatori che fino ad ora non sono mai stati di fatto titolari fissi. Questi due giocatori cercheranno di guadagnarsi la fiducia del tecnico e del pubblico, soprattutto a partire dal prossimo match contro l’Udinese.
Chance d’oro
Frattesi ha dimostrato di essere una risorsa preziosa capace di incidere positivamente specie subentrando dalla panchina; ora arriva un momento decisivo per lui, dovrà dimostrare di poterci stare nell’Inter anche in maniera continuativa. L’ex Sassuolo sogna di ripetere le sue gesta in nazionale anche se potrebbe non bastare solo segnare goal. In tutto ciò adesso il suo avversario si chiama Zielinski: il polacco ha fatto un figurone contro il Manchester City e non starà a guardare. L’ex Napoli ha caratteristiche diverse rispetto all’italiano: più bravo in fase di possesso ma meno incursore.
I precedenti
Guardando al passato, sembra che l’Inter abbia sempre saputo gestire al meglio l’assenza di Barella. Le statistiche parlano chiaro: nelle 7 partite di Serie A senza l’ex Cagliari, i nerazzurri hanno sempre vinto, in totale sono state 10 le gare saltate da Barella sotto la gestione Inzaghi.
Riproduzione riservata © - NI