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L’Inter rivede vecchi fantasmi: gli avvertimenti di Inzaghi non attecchiscono
I nerazzurri hanno vinto meno della metà delle gare fin qui disputate in Serie A: cosa succede alla squadra campione d’Italia?
L’Inter ha stra-dominato lo scorso campionato vincendolo con 5 giornate di anticipo e chiudendolo con ben 19 punti di vantaggio sulla seconda in classifica.
Squadra che vince non si cambia, anzi si rafforza
Quest’anno la squadra è cambiata pochissimo: non è stato ceduto nessun big ma sono stati aggiunti i parametri zero Taremi e Zielinski oltre al portiere di riserva Josep Martinez. Sulla carta si tratta di un upgrade neanche di poco conto e invece le cose non stanno andando come dovrebbero, almeno in campionato.
I problemi
I nerazzurri hanno vinto solo 2 partite su 5, già solo questo numero è necessario a far scattare l’allarme. La prima giornata la squadra di Inzaghi getta alle ortiche la vittoria nei minuti finali per una distrazione di Bisseck: lui è giovane e ci può stare, è il resto che non va. A Monza l’Inter sbatte contro l’organizzazione dei brianzoli non riuscendo mai ad imporre il proprio gioco; in difesa spicca la passività di Pavard sull’incornata vincente di Dany Mota. E infine ieri: Mkhitaryan dà il via al goal di Pulisic con un controllo di petto sbagliato dettato forse dalla troppa sicurezza e confidenza, mentre nel finale prima Lautaro e poi Frattesi (tutt’altro che marcatori) si trovano sulla strada del match winner Gabbia e non fanno nulla per impedirgli lo stacco rivelatosi fatale.
Il precedente preoccupante
2 stagioni fa la rosa dell’Inter era molto diversa ma comunque molto competitiva come dimostra la finale di Champions League raggiunta. In campionato la squadra di Inzaghi faticò moltissimo chiudendo con addirittura 12 sconfitte. A detta dei giocatori il problema era di natura mentale: si pensava a più gare nel complesso e questo inconsciamente portava a sottovalutare il prossimo match quando questo non era di cartello. I nerazzurri rischiarono anche di non entrare nelle prime quattro a fine campionato.
Gli avvisi di Inzaghi
Le prime 5 giornate ci dicono che qualche avvisaglia che riconduce a quell’annata c’è: rispetto alla passata stagione manca cattiveria agonistica e concentrazione. E dire che Inzaghi aveva annusato il problema sulla scia di quanto accaduto a Milan prima ed a Napoli dopo negli anni successivi alle rispettive vittorie del Tricolore. Finora i richiami all’attenzione dell’allenatore sono caduti nel vuoto, si spera che la sconfitta di ieri funga da sveglia per il gruppo. Anche perché le gare con Atalanta e soprattutto Manchester City sono state giocate al 100%.
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