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Nuovo stadio: Inter e Milan fanno i conti con un nulla di fatto
All’indomani dell’incontro avvenuto con il sindaco di Milano emergono significativi passi indietro sul futuro del Meazza.
Il teatro di Palazzo Marino ha ospitato ieri un incontro cruciale tra il sindaco di Milano, Beppe Sala, e i rappresentanti delle due squadre di calcio iconiche della città, Inter e Milan. La riunione aveva l’obiettivo di affrontare una questione complessa e da lungo tempo in sospeso: il futuro dello Stadio San Siro.
Tutto da rifare
Quello che è emerso dall’incontro tra le parti ricorda una situazione già vissuta 5 anni fa: è netto il giudizio della Gazzetta dello Sport. Entrambi i club hanno manifestato un chiaro rifiuto verso il progetto di ristrutturazione del Meazza proposto dalla società WeBuild. Questa scelta ha portato alla conferma, da parte del sindaco Sala, dell’esclusione dell’ipotesi di riqualificazione dello storico impianto. La risoluzione, tuttavia, non ha oscurato il clima di reciproca comprensione e cooperazione che si è ristabilito tra i rappresentanti delle società e dell’amministrazione comunale.
Alla ricerca di nuovi orizzonti
Nonostante il passo indietro sulla questione Meazza, ciò che risalta è l’apertura a riaccendere l’interesse per la costruzione di un nuovo stadio a Milano. Quest’idea non è nuova, ma la volontà di non ripartire da zero segna un punto di svolta significativo: il dossier su questo progetto, infatti, è già stato dibattuto in diverse sedi istituzionali negli anni passati. Milan e Inter appaiono quindi unite nell’obbiettivo di superare le complessità che un tale progetto comporta.
Scenari futuri
Sebbene esista un consenso sul cercare alternative, le strade che sembrano percorribili dai club meneghini non sono prive di incognite. Il Milan, ad esempio, non ha accantonato completamente l’opzione di trasferirsi a San Donato, riflettendo su diverse possibilità al di fuori del centro cittadino. D’altra parte, l’Inter ha mantenuto un’opzione esclusiva sui terreni di Rozzano fino al gennaio 2025, segnale di un interesse verso la possibilità di minori complicazioni nella costruzione di un nuovo stadio. Parallelamente, permane l’idea di trasformare in modo radicale San Siro, reindirizzandone l’uso, con gli occhi di entrambe le squadre puntati anche sull’acquisto dello stadio attuale e delle aree adiacenti.
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