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Conte: “Mi porto dietro tanta pressione perché ho vinto, quando arrivai all’Inter Appiano Gentile era un disastro”
L’allenatore del Napoli Antonio Conte oggi è tornato su alcuni miglioramenti che ha portato in nerazzurro.
Antonio Conte ha presentato il match del suo Napoli contro il Cagliari in conferenza stampa: “Mi porto dietro una grande pressione. Avendo vinto in passato, fanno 1+1, 2 e si aspettano questo a prescindere. L’avete detto dal primo giorno quando ci mancava mezza squadra. È una responsabilità, non mi sottraggo, ma la vivo in maniera serena, sapendo che dobbiamo lavorare, crescere. L’ha ribadito anche il presidente parlando di anno 0, magari non è proprio anno 0 ma c’è una profonda ricostruzione. Il mercato l’ha detto, se prendi 7 giocatori e ne vanno via 12-13 significa che c’è un cambiamento importante. So cosa mi attende, le aspettative su di me, ma l’unica mia arma è il lavoro”.
L’elogio a De Laurentiis
“Già oggi faccio parte di questa storia, anche se solo per 100 giorni e mi dà motivo d’orgoglio. Il mio lavoro è appena iniziato. La famiglia De Laurentiis s’è impegnata per 20 anni, oggi è sempre più difficile impegnarsi per così tanto tempo e poi una famiglia italiana per una piazza così importante. A lui grandi meriti per il percorso fatto, fu presa in Serie C e portata a livelli importanti. Aver sentito le parole del presidente, anche la sua commozione, fa capire quanto comunque la sua famiglia sia impegnata verso i napoletani. E’ stato molto importante, ha parlato anche di una crescita anche fuori dal campo”.
Il riferimento all’Inter
“Io vengo da esperienze inglesi dove so l’importanza di un centro sportivo proprio anche per le giovanili. Sono tasselli importanti. Anche all’Inter arrivai e Appiano era un disastro. Abbiamo lavorato molto sui campi e la foresteria: ora Appiano è un fiore all’occhiello. Un centro sportivo a fine anno può darti qualche punto. Il Napoli oggi è ad un livello che è giusto continuare a crescere”.
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