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Spari e coltellate tra ultras della nord, un morto
Gravissimo episodio nel milanese che coinvolge noti esponenti della curva nord nerazzurra. Purtroppo ci scappa il morto
Nelle tranquille strade di Cernusco sul Naviglio, una cittadina alle porte di Milano, l’inaspettato scoppio di violenza tra due noti ultra dell’Inter ha portato un’ondata di sgomento tra gli appassionati di calcio e i residenti. Un drammatico scontro che si è concluso con un bilancio tragico: un morto e un ferito grave. Questa vicenda ha interrotto la routine quotidiana della comunità, lasciando dietro di sé interrogativi e riflessioni sulla natura dei rapporti tra i tifosi e sull’escalation di violenza negli ambienti sportivi.
La dinamica dello scontro
Il tragico evento si è consumato nei pressi di una palestra molto frequentata dagli ultras della Curva Nord, quando due uomini precedentemente amici e compagni di partite di calcetto, hanno lasciato che un diverbio degenerasse in una violenta alterco. Antonio Bellocco, 36 anni, già noto alle forze dell’ordine, ha estratto una pistola, ferendo Andrea Beretta, 49 anni, un volto storico tra i supporter nerazzurri, che non ha esitato a reagire. Armato di coltello, ha colpito mortalmente Bellocco alla gola. Un gesto impensabile che ha sconvolto la comunità, lasciando una scia di dolore e interrogativi.
La notte che ha preceduto l’omicidio
Ciò che rende ancora più inconcepibile l’accaduto è il contesto nel quale i due uomini si sono trovati la sera precedente l’incidente. Beretta e Bellocco avevano condiviso momenti di sportività e amicizia, disputando una partita di calcetto. La serata, distesa e priva di attriti, si è trasformata in un ricordo amaro, testimoniato da una foto pubblicata su Instagram che immortalava il momento di condivisione. Una contraddizione stridente con l’esplosione di violenza che avrebbe avuto luogo solo poche ore dopo.
Intervento delle forze dell’ordine e conseguenze legali
La rapidità con cui si sono svolti gli eventi ha richiamato sul posto le forze dell’ordine, tra cui polizia e carabinieri, che si sono trovate di fronte a una scena di criminale ferocia. Andrea Beretta, nonostante la grave ferita alla gamba, è stato tratto in arresto con l’accusa di omicidio e successivamente ricoverato in ospedale sotto stretta sorveglianza. L’esito per Bellocco, invece, è stato immediatamente più tragico, con i soccorsi che nulla hanno potuto fare per salvargli la vita.
Riflessioni sul fenomeno della violenza tra ultras
Questo incidente solleva nuove questioni sul fenomeno della violenza nel mondo del calcio e tra i suoi tifosi più accesi. Il passaggio da una serata di sana competizione e cameratismo ad un atto di violenza mortale pone interrogativi profondi sulle dinamiche interpersonali all’interno di questi gruppi e sugli strumenti di prevenzione che la società e le istituzioni possono attuare. La comunità di Cernusco sul Naviglio, come tutte quelle che si trovano ad affrontare episodi simili, è chiamata ad una riflessione sulle cause profonde che possono trasformare lo sport da momento di aggregazione a teatro di tragedie, nella speranza di trovare vie per contrastare efficacemente questa spirale di violenza.
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