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Inter, il Movimento 5 stelle scrive a Marotta: “Ci ripensi su Betsson”
Il Movimento 5 stelle scrive all’Inter chiedendo di riconsiderare la loro posizione in merito allo sponsor Betsson.
Il Movimento 5 Stelle ha espresso pubblicamente le sue preoccupazioni riguardo alla partnership tra l’Inter, nota squadra di calcio italiana, e Betsson, una multinazionale operante nel settore delle scommesse online. Attraverso una lettera indirizzata al presidente nerazzurro Giuseppe Marotta, il partito ha sollecitato una riflessione sulla sponsorizzazione, invocando valori in linea con il cosiddetto decreto dignità. Questo appello, però, si scontra con una realtà già sanzionata da un’autorità di regolamentazione, mettendo in luce un interessante dibattito tra etica sportiva e normative vigenti.
Rappresentanze e preoccupazioni
Francesco Silvestri, capogruppo del M5S alla Camera, ha preso carta e penna per rivolgere un invito al dialogo al presidente dell’Inter, con l’intento di discutere l’opportunità della sponsorizzazione da parte di Betsson. La sua iniziativa mira a sensibilizzare sul potenziale impatto negativo che tale collaborazione potrebbe avere sull’immagine dello sport, in particolare nel veicolare messaggi che potrebbero essere interpretati come promozione al gioco d’azzardo, una pratica in contraddizione con i principi promossi dal decreto dignità introdotto per arginare tale fenomeno.
Il via libera di Agcom
Nonostante le intenzioni del M5S, la situazione sembra essere già stata risolta a livello normativo. L’Inter ha ottenuto l’approvazione da parte dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom), con il Commissario Massimiliano Capitanio che ha delineato un quadro chiaramente favorevole alla sponsorizzazione. Secondo Capitanio, il sito di Betsson, identificato come piattaforma di intrattenimento sportivo e privo di qualunque riferimento diretto al gioco d’azzardo secondo le linee guida di Agcom, non violerebbe le norme vigenti stabilite dal decreto dignità. Questa posizione sottolinea una differenziazione legale chiara tra la pubblicità diretta del gioco d’azzardo e quella indiretta, consentendo alla partnership di progredire nei termini attuali.
Etica sportiva vs regolamentazione
Questo scenario evidenzia un interessante dibattito etico all’interno del mondo dello sport e della pubblicità. Da un lato, vi è la necessità di tutelare i valori sportivi e il benessere dei cittadini, soprattutto dei più giovani, attraverso normative rigide come il decreto dignità. Dall’altro, la disposizione di Agcom apre a interpretazioni più ampie sui metodi di promozione indiretta, permettendo ad aziende legate al gioco d’azzardo di associarsi a squadre sportive purché rispettino determinati criteri. La questione pone al centro la sfida tra la protezione contro i rischi del gioco d’azzardo e la libertà di sponsorizzazione sotto regolamentazione attenta e specifica.
Nel suo complesso, la vicenda tra l’Inter e Betsson, con l’interposizione del Movimento 5 Stelle, offre uno spaccato sulle dinamiche tra normative, etica sportiva e realtà commerciale nel calcio moderno, dove le linee guida regolamentari e le esigenze di finanziamento si incontrano e talvolta si scontrano sul campo di gioco dell’opinione pubblica e della governance sportiva.
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