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Inter: la prima differenza tra Suning ed Oaktree è ben visibile e riguarda il mercato
Il giornalista Giovanni Capuano evidenzia come la nuova proprietà non abbia chiesto di realizzare un utile che pure servirebbe alla società.
Giovanni Capuano su Panorama fa notare come Oaktree potrebbe ben presto ripianare il passivo dell’Inter immettendo denaro, cosa che Zhang non faceva da tempo. “Le prime mosse di Oaktree alla guida dell’Inter confermano quanto annunciato dai manager del fondo nei giorni dell’escussione del pegno dalla famiglia Zhang. Il focus in questa prima fase di proprietà a stelle e strisce rimane garantire la competitività della squadra, perché i risultati sportivi sono considerati essenziali per mantenere alto il livello dei ricavi e, dunque, proseguire sulla strada dell’equilibrio di bilancio“.
Il grande cambiamento
“Stagione chiusa, anche dal punto di vista del bilancio, senza che Oaktree chiedesse a Marotta e Ausilio di fare qualche cessione da plusvalenza così da limare al ribasso un passivo che si attende tra i 40 e i 50 milioni di euro. Ci penserà il fondo a provvedere per quello che serve, in discontinuità con quanto capitato nelle ultime stagioni di Zhang. E’ chiaro che non ci saranno spese pazze e che il saldo di mercato dovrà essere sempre in pari, come accade dal 2021, ma è un modo meno ansiogeno di lavorare per la dirigenza nerazzurra”.
Le prossime mosse
“Il diktat rimane l’abbassamento del costo complessivo della squadra, formato da ingaggi e ammortamenti di cartellini, anche per rispettare i parametri della Uefa ed evitare problemi. L’area commerciale ha appena firmato un ricco contratto con Betsson che garantirà circa 130 milioni di euro fino al 2029 e questo, insieme ad altre voci, porta naturalmente a una situazione di equilibrio già dal 2024/2025. Sullo sfondo il bond da 415 milioni di euro che genera interessi per poco meno di 30 all’anno: senza questi, già oggi i conti dell’Inter sarebbero in pari. Cosa farà Oaktree?”.
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