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Solo il Bologna ha creduto in Calafiori, fu offerto a tante big compresa l’Inter
Il terzino sinistro, quest’anno riscopertosi difensore centrale, in forza al Bologna ha vissuto un’esplosione imprevedibile fino a pochi mesi fa.
Davide Calafiori è salito prepotentemente alla ribalta negli ultimi 12 mesi, l’assist per la rete decisiva di Zaccagni è solo la punta dell’iceberg.
La storia
La sua carriera, iniziata nel settore giovanile della Roma, non è stata subito caratterizzata dai riflettori della celebrità. Il giovane è stato messo alla prova già all’età di 16 anni, quando un grave infortunio al ginocchio ha messo in dubbio il suo futuro nel mondo del calcio. La vendita del giocatore per circa 2,5 milioni di euro senza alcuna clausola di riacquisto da parte dei giallorossi dimostra la scarsa fede nel giovane da parte del club capitolino: anche altri club italiani la pensavano alla stessa maniera.
Il retroscena
Sì perché, come riferisce La Repubblica, fu offerto a Juve, Milan, Inter ed Atalanta: nessuna di queste ha creduto nel ragazzo. Difficile però adesso pensare ad un rimpianto visto che comunque a favorire la sua esplosione c’è stato un cambio di ruolo dettato da una necessità. Il Bologna di Thiago Motta era a corto di difensori centrali ad inizio stagione e così fu costretto a schierare Calafiori in quella posizione; il resto è storia nota.
La svolta elvetica
Ma facciamo un passo indietro, a cambiare le sorti di Calafiori è stata la sua esperienza in Svizzera con il Basilea. Al di là delle aspettative, il vero ostacolo alla sua crescita non era l’infortunio, ma piuttosto l’alimentazione; il distacco dall’ambiente romano, la sua comfort zone, ha fatto il resto contribuendo positivamente alla sua maturazione sia umana che professionale.
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