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Inter, Dumfries: “Al Milan? Non si sa mai ma amo i nerazzurri. Su Theo…”
Denzel Dumfries ha parlato di un suo ipotetico approdo al Milan e del rapporto con Theo dopo le recenti ruggini in campo e fuori tra i due.
I derby di Milano nell’ultima stagione hanno segnato e non poco l’annata di Milan e Inter. La sponda del Naviglio che ha sorriso è stata senza dubbio quella nerazzurra che, prima volta nella storia, è riuscita a vincere uno scudetto proprio nella stracittadina. L’eco delle polemiche per la festa scudetto dell’Inter non si sono ancora sopite, soprattutto quelle relative al rapporto tra Dumfries e Theo dopo che l’olandese ha esposto quello striscione lesivo contro il francese rossonero. Lo stesso giocatore dell’Inter è tornato sull’episodio, e non solo, ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com.
Dumfries al Milan? La risposta che non ti aspetti
La più classica delle domande è chiedere a un giocatore se accetterebbe mai una squadra anziché l’altra, così magari da testare anche l’attaccamento ai colori tanto cari ai tifosi. Alla domanda se mai accetterebbe di giocare nel Milan, Dumfries risponde così: “come ho già detto io amo l’Inter ma nel calcio non si sa mai. Anche se ripeto, non ci ho mai pensato perché non voglio andarmene”.
Il rapporto con Theo
Inevitabile tornare sulle polemiche che hanno segnato il post scudetto dell’Inter, la festa per le vie di Milano dove Dumfries ha esposto il cartellone offensivo ai danni di Theo Hernandez. A tal proposito ha affermato che “con lui sono sempre battaglie infuocate ma è normale che sia così in un derby. Io però non ho nessun problema con Theo. Ognuno di noi difende i colori del proprio club. Lui ama il Milan, io amo l’Inter ed è sempre bellissimo affrontarlo in campo perché con lui sono battaglie vere. Ci tengo però a precisare che non io provo nessun odio nei suoi confronti anche se no, non penso che andremo mai a cena insieme. Tra Theo e me c’è solo una rivalità sportiva, noi ci rispettiamo e questo è quel che conta. Io amo lo sport, le rivalità e la tensione delle partite. E poi il derby di Milano è sempre una partita speciale. E questo tipo di duelli come quelli tra Theo e me sono nel DNA di queste partite, rendendolo speciali”.
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