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Inter, Malagò: “Oaktree? Se vai per certi mari…”
Giovanni Malagò ha parlato di Inter e dell’attuale passaggio di proprietà da Zhang a Oaktree.
Giovanni Malagò, presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), ha offerto la sua prospettiva sul recente cambio di proprietà dell’Inter, uno dei club di calcio più blasonati d’Italia. Il passaggio di proprietà da Suning al fondo di investimento Oaktree ha sollevato diverse questioni in merito alla gestione economica e finanziaria all’interno del mondo del calcio.
Cambio di proprietà dell’Inter: la visione di Malagò
Malagò ha rilasciato delle dichiarazioni durante il programma ‘Un giorno da Pecora’ su Rai Radio 1, caratterizzando il cambio alla guida dell’Inter come un movimento non sorprendente all’interno delle dinamiche del calcio moderno, affermando che sia “normale che se vai per certi mari, che sono quelli dei fondi di private equity, alcune cose possano accadere”. Ha evidenziato come i fondi di private equity operino con l’obiettivo di massimizzare i profitti, cosa che porta talvolta ad un rapido avvicendarsi di proprietà basato su interessi finanziari. La critica del presidente del CONI non si è spinta verso la legittimità di tali operazioni, ma ha espresso una certa preoccupazione riguardo alle conseguenze che queste possono avere sulla stabilità e sulla sostenibilità economica dei club.
Il dibattito sull’autorità di controllo dei conti nel calcio
La conversazione ha poi toccato il tema caldo dell’introduzione di un’autorità governativa per il controllo dei conti delle società professionistiche, una misura che sta venendo considerata dal Governo italiano. Malagò ha sottolineato la differenza tra la semplice certificazione dei bilanci e l’applicazione di parametri e indici specifici, manifestando un certo grado di scetticismo verso un approccio che possa essere percepito come troppo invasivo o poco informato sulle specificità del settore calcistico. Pur non opponendosi ai controlli in sé, il presidente del CONI ha invocato un maggiore coinvolgimento e dialogo con le entità sportive al fine di garantire che ogni misura adottata sia non solo efficace ma anche rispettosa della loro autonomia e peculiarità.
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