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Bergomi: “Capisco le paure dei tifosi sui rinnovi, non credo che la piazza accetterebbe un progetto sui giovani”
L’ex difensore Beppe Bergomi esprime il suo parere sul futuro dei nerazzurri sia dal punto di vista sportivo che dal punto di vista societario.
Beppe Bergomi ha parlato alla Gazzetta dello Sport del momento attuale dell’Inter. “Mi sembra di capire che mantenere l’Inter competitiva sia nell’interesse soprattutto della nuova proprietà. Ormai da anni viene fatto un mercato che chiude in parità o addirittura in positivo. Gran parte della dirigenza di fatto era in autogestione già da un po’“.
Sui rinnovi di Inzaghi, Barella e Lautaro
“Come ogni estate il dubbio è legato alla paura che venga ceduto un big. Ma ripeto che Oaktree stessa, con la prospettiva di guadagnarci rivendendo poi bene il club, abbia l’interesse a mantenere la squadra al top“.
Un’eventuale progetto fondato sui giovani
“Non credo che la piazza potrebbe accettarlo. Marotta ha scelto la strada di prendere qualche buon giovane ma anche dei parametri zero sui 30 anni e già abituati a vincere, ma che è difficile che generino un valore futuro, oltre ad aumentare il monte ingaggi. Ma la via è tracciata, arrivano di continuo i risultati e ora anche i conti sono a posto. Non vedo perché si dovrebbe cambiare proprio ora“.
Gli imprescindibili
“Alcuni giocatori sono imprescindibili. A cominciare da Lautaro. Non ha segnato per due mesi e mezzo, però nessuno gli dice nulla perché lotta, aiuta i compagni, resta un riferimento. Un anno fa invece si deprimeva. Ora il Toro si sente capitano e leader. Oltre all’argentino, penso a Barella e Calhanoglu, tutti imprescindibili“.
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