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Antonello: “La SuperLega è ormai finita, ora c’è la nuova Champions, la Serie A ha bisogno di rafforzare la presenza all’estero”
Il CEO Corporate dell’Inter Alessandro Antonello ha bocciato l’idea della SuperLega.
Alessandro Antonello ha detto la sua sulla SuperLega e sullo status del calcio italiano nel corso di un’intervista rilasciata ad Espn. “La Superlega è stato un momento particolare nella storia dell’industria del calcio. A quel tempo c’erano grossi problemi finanziari, dove i grandi club decisero, in qualche modo, di creare un torneo, ma quella struttura e quella storia ormai sono finite. Abbiamo un nuovo format di Champions League, dove ci sono più club in competizione. Abbiamo anche una nuova competizione, la Conference, e questo è un modo per dare a più club l’opportunità di competere a livello internazionale, garantendo maggiore visibilità. Penso che la Superlega, ora, è qualcosa che è finito“.
La differenza con gli altri campionati
“La differenza esiste. Il valore dei diritti televisivi della Premier League è enorme rispetto alla media degli altri campionati europei. È qualcosa, in questo momento, difficilmente recuperabile”.
Le prossime mosse
“Noi, come campionato italiano, dobbiamo investire di più e impegnarci maggiormente nei diritti mediatici internazionali, dove la differenza è grande. Anche a livello nazionale c’è una differenza, ma quello che abbiamo notato attraverso la ricerca è che la Serie A non è così forte a livello internazionale rispetto ad altri campionati. Stiamo lavorando con la Serie A per rafforzare la nostra presenza in più paesi e creare connessioni con ciascun mercato e ciascun detentore dei diritti”.
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