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Boeri: “Certe nostre imprese passate sono state improvvise, questo Scudetto è diverso ed è uno dei più gustati”
L’architetto Stefano Boeri ha sottolineato perché secondo lui la vittoria di questo campionato da parte dei nerazzurri è speciale.
Stefano Boeri ha parlato alla Gazzetta dello Sport della vittoria del ventesimo Scudetto dell’Inter. “Questo Scudetto è un edificio costruito in molti anni ma, alla fine, consegnato prima del previsto, con 5 giornate di anticipo. È diverso da tanti altri e non solo perché svetta così in alto, ma anche perché il cantiere è stato lungo: lo scudetto corona un lavoro di gruppo cominciato da tempo. Certe nostre imprese passate, invece, erano state improvvise, come delle torri tirate su tutte d’un fiato. Stavolta no, stavolta è stata la vittoria della pazienza. E della bellezza“.
Il confronto
“Questo è uno dei più… gustati. Lo metto insieme a quello con Invernizzi in panchina nel 1971, per me particolarmente felice. Il primo di Mancini è stato liberatorio, mentre ero bambino nel 1966 quando ci eliminarono dalla Coppa, ma ciò alimentò la rivalsa italiana con lo scudetto. Proprio come adesso…“.
La rivincita
“Il lutto dello scudetto di due anni fa perso col Milan era difficile da superare questo, ottenuto così, permette di superarlo. Apprezzo anche il numero di derby consecutivi vinti: 6. Non è banale per chi come me era allo stadio quando ne prendevamo 6. Se sommi tutto ci provi più gusto“.
La peculiarità di questa Inter
“La partecipazione alla festa è stata quasi inaspettata, ma la felicità sempre sotto controllo: il rispetto ha prevalso su qualsiasi aspetto conflittuale del tifo. Questo comportamento deriva anche da Inzaghi e dal tipo di squadra che ha creato: ora l’Inter esprime solo talento e gioco, è gentile e diversa da altre nostre formazioni vincenti più spigolose e bellicose“.
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