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Giancarlo Inzaghi: “Visto una superiorità netta ma a febbraio e marzo letto cose assurde su Simone”
Il padre di Simone Inzaghi, Giancarlo, ha raccontato qualche aneddoto su suo figlio.
Giancarlo Inzaghi ha parlato a SportWeek degli aspetti di suo figlio Simone che considera migliori. “Milano è una città che non soffoca i campioni del calcio, ma andare in giro con mio figlio comincia a essere complicato. Lo fermano tutti, gli vogliono bene, si complimentano”.
La certezza della vittoria dello Scudetto
“Sette o otto giornate prima ho capito che avrebbe vinto, quando il vantaggio continuava a crescere. Ma in realtà ero convinto già da tempo, perché vedevo una superiorità netta. L’Inter mi ha trasmesso sempre la sensazione di essere una squadra forte e organizzata. E vedevo Simone sereno”.
L’aspetto migliore di Simone
“Su tutti, forse l’attaccamento al lavoro. Adesso ci godiamo la festa, ma nel febbraio e nel marzo dello scorso anno ho letto e sentito cose assurde. Qualcuno voleva far passare il concetto che Simone non fosse in grado di allenare l’Inter. Gli venivano attribuite colpe che, in realtà, non erano sue. Mi chiedevo come facesse a non rispondere, anche Filippo avrebbe voluto replicare a certe cattiverie. Ma Simone è rimasto sempre tranquillo: ‘Papà, non preoccuparti. Il tempo racconterà la verità’. E così è stato. Però, ripensandoci adesso, è incredibile come abbia saputo farsi scivolare tutto addosso, ha dimostrato una personalità incredibile. So che non ha dimenticato nulla, ricorda certi giudizi e chi li ha espressi, ma guarda sempre avanti”.
Sulle critiche
“Simone si tiene dentro la rabbia e cerca di trasmettere serenità. A volte ero io ad accennare il discorso delle critiche che riceveva e lui troncava rapidamente l’argomento dicendomi che sapeva come e dove nascevano, ma che non se ne curava. È un uomo educato, che ha grandi valori, e ha preferito non rispondere pubblicamente. Per lui parlano i risultati: prima di questo scudetto aveva vinto altri trofei con l’Inter arrivando anche in finale di Champions League. E così ha sempre mantenuto una grande tranquillità interiore nonostante critiche gratuite e cattive. Il suo lavoro è stato molto apprezzato all’estero: arrivano parecchie telefonate, ma lui sta bene a Milano”.
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