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Marsiglia, il presidente Longoria chiarisce il futuro di Correa
L’attaccante argentino ha fatto male in nerazzurro e sta facendo ancora peggio in Francia; tuttavia non è detto che faccia rientro a Milano.
Il presidente dell’Olympique Marsiglia Pablo Longoria è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport alla vigilia delle semifinali di Europa League contro l’Atalanta. “L’Atalanta è stata la mia prima squadra italiana e sarà bellissimo affrontarla giovedì. Non sono così stupito: ho vissuto da vicino la passione e l’ambizione della famiglia Percassi. Era solo questione di tempo. In questi anni sono cresciuti mantenendo sempre un’identità straordinaria. Nei giorni scorsi ho scambiato dei messaggi con Luca Percassi. L’Atalanta è un club a cui sarò sempre riconoscente, mi hanno dato una grande occasione quando ero giovanissimo e facevo lo scout per il Recreativo Huelva. L’Italia è la mia seconda casa: ho lavorato anche nel Sassuolo e nella Juve. Ma quello che conta adesso è il Marsiglia, non la mia storia”.
Il rapporto con le competizioni europee ed il futuro di Correa
“Il Marsiglia ha un feeling speciale con l’Europa, non a caso è l’unica società francese ad aver vinto la Coppa dei Campioni. Speriamo che il nostro Dna faccia la differenza anche contro l’Atalanta. Conosciamo bene il valore della Serie A e proprio per questo abbiamo sempre un occhio di riguardo per chi gioca da voi. Il futuro di Correa? Il riscatto dall’Inter sarà obbligatorio se ci qualifichiamo in Champions“.
Gli scenari
Molto difficile che il Marsiglia riesca ad entrare nelle prime 3 in campionato (in Francia la quarta va al preliminare di Champions che si svolge all’inizio della stagione successiva); l’unica cosa che può far sì che sia obbligatorio il riscatto del Tucu è quindi la vittoria dell’Europa League da parte del Marsiglia.
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