Calciomercato
Lautaro e Thuram non possono bastare ma per arrivare a Gudmundsson serve un vero e proprio intreccio
L’attaccante islandese continua a segnare alimentando l’interesse di Piero Ausilio (che adora anche Zirkzee); resta però difficile vederlo in nerazzurro.
L’Inter ragiona sull’attacco della prossima stagione: Sanchez andrà sicuramente via a giugno mentre è già fatta per l’arrivo di Taremi a costo 0 dal Porto. L’anno prossimo le partite da giocare saranno molte di più e quindi potrebbe essere necessario avere 5 punte in organico; il direttore sportivo però l’altro ieri ha smentito questa possibilità.
La situazione
Thuram e Lautaro Martinez hanno reso oltre le aspettative e non è detto lo facciano anche l’anno prossimo, ammesso che restino, discorso valido soprattutto per il francese. L’iraniano da solo potrebbe non bastare ma si spera che cresca il rendimento di Arnautovic che è sotto contratto anche per la prossima stagione. Non va dimenticato il rientro probabile anche di Correa mentre per Carboni si prenderà in considerazione la cessione in prestito (si spera) o a titolo definitivo.
Le difficoltà
Il Corriere dello Sport fa notare come Albert Gudmundsson ricambi l’interesse dei nerazzurri e non sarebbe contrario all’idea di restare in Serie A. Il suo cartellino costa tanto anche se non è questo il problema maggiore per l’Inter. Marotta e Ausilio proporrebbero un prestito con obbligo di riscatto per soldi ed il cartellino di Zanotti, ex esterno della Primavera che piace al Genoa. Per far sì che l’offensiva possa partire serve però la cessione di uno tra Arnautovic e Correa, difficile che si verifichi per vari motivi. L’austriaco ha 35 anni mentre il Tucu ha un solo anno di contratto e ha deluso ampiamente finora: ciò vuol dire che non può essere ceduto in prestito e che il suo valore è piuttosto basso. In realtà si può sempre sperare che il Marsiglia vinca l’Europa League e si qualifichi alla Champions rendendo obbligatorio il suo riscatto per 10 milioni.
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