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Visnadi: “Rilassamento inconscio ma concreto, l’accademia dell’Inter non premia”
Il giornalista Gianni Visnadi accusa i nerazzurri di aver cercato forse troppo il colpo ad effetto, la giocata stilosa, ieri sera contro i sardi.
Gianni Visnadi su Il Giornale analizza così quanto accaduto in Inter-Cagliari. “L’accademia non paga, l’obiettivo record di punti non basta a Inzaghi per motivare la squadra e forse anche il pareggio del Milan ha favorito un rilassamento inconscio ma concreto”.
Record svanito
“L’appuntamento con lo scudetto resta al derby, lunedì prossimo. L’Inter ci arriva puntuale, anzi in anticipo di 14 punti, ma dovrà vincere per la sesta volta di fila contro il Milan, se vorrà cucirsi subito sul petto la seconda stella. Sennò aspetterà qualche altro giorno, la sostanza resta la stessa. Niente nuovo record di punti, quello no, quello è andato. Le vincesse tutte, Inzaghi arriverebbe a 101. La Juventus di Conte, nel 2014 ne ha fatti 102″.
L’accademia
“Inter due volte in vantaggio e altrettante raggiunta. L’accademia nerazzurra è la ricerca esasperata del colpo, soprattutto nel primo tempo, il migliore dell’Inter. La giocata al posto del gioco. Il colpo di tacco, l’imbucata a effetto, persino la palombella di testa, spettacolare e vincente di Barella, gol annullato per fuorigioco. Tutto a beneficio anche del pubblico, festante dall’inizio quasi alla fine, quando l’intero stadio si ammutolisce sul colpo di testa di Viola, a botta sicura ma troppo centrale, fra le braccia di un incredulo Sommer. Perdere sarebbe stato troppo, eppure l’Inter ha rischiato anche quello”
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