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Calhanoglu: “Non dimenticherò mai la semifinale di Champions col Milan, col Genoa ero nervoso”
Il regista dell’Inter Hakan Calhanoglu prova a spiegare perché questa stagione si sta rivelando speciale per lui e per i nerazzurri.
Hakan Calhanoglu ha parlato della sua avventura all’Inter e di tanto altro in un0’intervista rilasciata ai canali ufficiali del club nerazzurro. “Devo essere onesto: San Siro è incredibile. Quando giochiamo in Champions League c’è ancora più fuoco ed emozione, ma i nostri tifosi negli ultimi anni sono stati incredibili, ogni volta hanno riempito lo stadio anche quando abbiamo giocato con squadre piccole. Penso sia qualcosa di speciale, incredibile”.
Il match migliore
“La semifinale di Champions League col Milan. E’ stata la partita migliore, era un match molto sentito, molto pesante per i tifosi e per il club. Ma abbiamo fatto una bella partita”.
La stagione attuale
“Prima che il campionato iniziasse, ognuno di noi aveva in mente di vincere lo scudetto quest’anno. La conquista della seconda stella era un obiettivo importante non solo per noi giocatori, ma anche per il club, per provare a fare la storia. Abbiamo lavorato tutti molto duramente, i giocatori e la squadra tutti insieme siamo cresciuti perché abbiamo imparato molto dagli ultimi due anni e posso dire che abbiamo un allenatore molto molto bravo. Analizza tutto alla perfezione, ogni volta sempre meglio. Potete poi vedere come prima e dopo le partite e anche fuori dal campo quanto siamo legati, quanto siamo amici. Siamo quasi come una famiglia, questo è il punto nel quale siamo adesso e per questo siamo felici, siamo una grande famiglia e per me questo è importante. Ho pensato tante cose in silenzio, ho aspettato questo momento e sono felice di essere molto vicino”.
L’esordio in nerazzurro
“Quando sono arrivato dal Milan all’Inter, tutti ovviamente erano scioccati. Ma i tifosi al tempo stesso si sono chiesti cosa potessi fare dopo il problema di Eriksen. Alla prima partita contro il Genoa, tutti gli occhi erano puntati su di me. Ero un po’ nervoso, non era facile fare quello step. C’era pressione, ma ho fatto un gol e un assist e dopo la partita ero molto più calmo e tranquillo. Ero felice anche perché volevo mostrare agli interisti cosa sono in grado di fare. Avevo anche fatto un secondo gol ma fu annullato per il fuorigioco di Perisic che mi fece l’assist”.
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