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Dalmat: “È un piacere seguire l’Inter, ora si nota la mano di Inzaghi ma nei suoi primi sei mesi non si capiva dove volesse arrivare”
L’ex centrocampista Stephane Dalmat ammette di essersi ricreduto su Simone Inzaghi.
Stephane Dalmat ha parlato della stagione dell’Inter a FcInterNews.it. “Sono stato 6-7 volte a vedere l’Inter in questa stagione. Verrò sicuramente anche per Inter-Lazio e se riesco anche prima”.
Sul tecnico nerazzurro
“Chi non si è divertito a vedere l’Inter quest’anno? La squadra ha dimostrato una qualità di gioco che non si vedeva da tantissimo. Sa, è facile quando hai campioni come Stankovic, Cambiasso, Eto’o e via dicendo. Quelli di oggi non dico siano meno forti, ma sicuramente la rosa è meno profonda di un tempo. Adesso non vedo un giocatore così tanto più forte degli altri, ma vedo un’unità incredibile. La filosofia di Inzaghi ora si nota. Nei primi sei mesi dal suo arrivo a Milano non si capiva dove volesse arrivare, ora però si vedono i risultati. Ed è un piacere seguire l’Inter, sia allo stadio da casa”.
Problemi superati
“L’anno scorso Inzaghi aveva avuto tanti problemi, in tanti volevano venisse esonerato. La società è stata brava a tenerlo, a credere in lui. Inzaghi ha lavorato tanto e se ne vedono i frutti. Oggi fa parte del gruppo dei grandi allenatori”.
Sulla Champions League
“Abbiamo sbagliato l’andata. Avremmo dovuto vincere 3-0 tranquillamente. Arnautovic ha avuto due opportunità che con un po’ di fiducia avrebbe dovuto tramutare in rete. Quando poi giochi il ritorno a Madrid e finisce ai rigori, in uno stadio caldissimo e dove è difficilissimo scendere in campo, diventa una lotteria. Peccato che la regola dei gol in trasferta sia stata abolita, altrimenti l’Inter sarebbe oggi ai quarti di finale”.
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