Notizie
Marotta: “L’Inter è tornata ad essere importante come nel 2010, sui rinnovi non c’è fretta”
L’amministratore delegato dell’Inter Beppe Marotta ha affrontato diversi temi riguardanti la squadra nerazzurra ma non solo.
Beppe Marotta è intervenuto ieri sera a DAZN per parlare del momento attuale dell’Inter ma non solo. “Devo dire che quello che conta è rappresentare una società che è tornata oggi a essere importante come nel 2010. Siamo cercati e ricercati. Io sono la punta della struttura piramidale nerazzurra e per anzianità mi vengono riconosciuti i meriti. Una delle fortune dell’Inter è la struttura, come Inzaghi, Ausilio, Baccin, Zanetti. La nostra fortuna è aver creato questa squadra vincente”.
Sul possibile arrivo a zero di Zielinski
“Il discorso di Zielinski? Ho parlato con De Laurentiis, dicendogli che stiamo sondando il terreno nel rispetto delle norme. Ausilio ci dirà come agire, se tutto andrà in porto lo tessereremo per l’anno prossimo. Fa parte delle intuizioni che un’area sportiva deve considerare. La vittoria con la Juve? Grande soddisfazione, ma non abbiamo ancora vinto nulla”.
Sui rinnovi
“Non abbiamo ansie perché giocatori che si svincolano non ce ne sono. Vogliamo consolidare il rapporto con i giocatori che manifestano attaccamento alla maglia, da Lautaro a Barella. Non c’è fretta, siamo garantiti sul piano contrattualistico. Abbiamo a che fare con grandi professionisti che stimano tantissimo il brand della società”.
Su Pavard
“È costato trenta milioni più due di bonus. Lui è campione del mondo, fa parte della nazionale, arriva dal Bayern. E’ molto importante. Nel pre-gara facevano il paragone tra lui e Bremer. Devo dire che come caratteristiche sono un po’ diverse, ma entrambi bravi. Pavard è un ottimo giocatore, completo nella fase di copertura e in quella di impostazione”.
Riproduzione riservata © - NI