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Prandelli: “L’Inter ha una dimensione europea che nessuna ha in Italia, Calhanoglu fa play e trequartista insieme”
L’allenatore Cesare Prandelli ha analizzato punti forti e deboli di Juventus ed Inter.
Cesare Prandelli alla Gazzetta dello Sport ha detto la sua sulla lotta Scudetto. “Max ha dato finalmente alla Juventus quello che chiedevamo tutti. L’Inter resta la favorita, è più forte. Solo che la Juve non cede niente“.
L’upgrade della Juventus
“Ha trovato equilibrio e continuità. Adesso c’è tanto movimento senza palla. Concede poco dietro, è migliorata nella pressione alta, la difesa sale di più. Ha senso compiuto. Con una chiave vincente. Credevo che potesse essere in lotta per lo Scudetto? Sì, se hai un grande gruppo che ti segue. La Juve ce l’ha. La bravura di Allegri è stata proporre un calcio diverso quando ha capito che i suoi avevano recepito alcuni concetti, tipo giocare 10-20 metri più avanti. Non s’improvvisa, devi lavorarci su“.
I punti forti dell’Inter
“Ha una dimensione europea che le altre italiane non possiedono. Con la finale di Champions ha fatto il salto di qualità. È la più completa e matura, ha una convinzione straordinaria nei suoi mezzi. Ha continuità e idee originali, vedi Calhanoglu che fa il play basso e poi lo trovi in attacco da trequartista. E poi c’è la coppia d’attacco Lautaro-Thuram. In Europa non ce n’è una così. Attaccano gli spazi in maniera diversa, segnano, s’intendono. E i centrocampisti li aiutano con le loro incursioni“.
Il pericolo
“In teoria, il pericolo sarebbero le tante partite che aspettano Inzaghi. Finita la Supercoppa c’è la Champions, però dipende da come la affronti e dai risultati. Se va bene, potresti anche non sentire la fatica, come l’anno scorso. Se trovi continuità di gioco e di pensiero, hai quello che serve per arrivare fino in fondo“.
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