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SuperCoppa: decisivo anche l’impatto di Sanchez, il cileno risponde alle critiche e si tiene l’Inter
Il Ninho Maravilla è riuscito a mettere il suo marchio sulla conquista del trofeo pur essendo entrato a pochissimi minuti dal termine.
L’Inter ha battuto il Napoli con un goal di Lautaro Martinez al 91′: la gara sembrava indirizzata ai rigori nonostante gli azzurri avessero affrontato più di 20 minuti in inferiorità numerica a causa del doppio giallo discusso a Simeone.
Il ruolo del cileno
Proprio per via della superiorità numerica Inzaghi ha cambiato modulo, una cosa che accade veramente di rado, per cercare di scardinare la resistenza degli uomini di Mazzarri: l’Inter è passata al 4-3-1-2 con Alexis Sanchez nelle vesti di trequartista. Il cileno, insieme ad Arnautovic, è sempre piuttosto criticato per lo scarso apporto in termini di goal e assist; ieri però l’ingresso di entrambi è stato positivo, quello dell’ex Udinese soprattutto. La Gazzetta dello Sport gli dedica un approfondimento sottolineando come il suo umore un minimo triste nei giorni scorsi sia tornato ora positivo. Merito del passaggio smarcante per Pavard, l’autore poi dell’assist per il goal vincente di Lautaro Martinez. Al di là di questa verticalizzazione, si era capito che era entrato col piglio giusto.
Sul mercato
Si è trattato di due calci metaforici, uno alle critiche e uno ai discorsi di mercato: Sanchez ha offerte dall’Arabia Saudita, luogo dove si è tenuta la final four del torneo, ma per ora non pensa minimamente di lasciare l’Inter. I nerazzurri stessi non pensano ad altri movimenti di mercato in attacco.
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